By I Am Too Old For This Shit

Profondi anni ‘90

Con i miei amici, finalmente maggiorenni, organizziamo un Capodanno fuori porta.

Il piano è chiaro: interminabile viaggio in treno, capitale europea, 4 giorni e 3 notti per devastarci in locali sconosciuti parlando lingue esotiche.

Ah, gli anni ’90… quando la vita non costava un cazzo.

Siamo un gruppetto numeroso, divisi in più carrozze s’un treno notturno. Con me ci sono Gohan e Goten.

Gohan (la maggiore) e Goten (la minore) sono sorelle.

Io e Gohan siamo usciti assieme per due mesi due anni prima, ma l’avevo lasciata perché non si batteva chiodo.

In questa storia Gohan è fidanzata, ma il ragazzo non fa parte della comitiva.

Il treno parte; bottiglie di Rum e Coca saltano fuori dalle magiche borse di Mary Poppins che le ragazze avevano con sé; dopo dieci minuti stiamo giocando a obbligo o verità.

–          Obbligo o verità, Gohan?

–          Obbligo!

–          Fai piedino a *inserisci il mio nome*

Gohan si sfila la scarpa e mi appoggia il piede sul pacco.

Mr.Winter (il mio “Victor”)  si erge in tutta la maestosa violenza dei 18 anni

Gohan percepisce, apprezza, e aumenta la pressione

Il mio amico MigliorGatto interviene:

–          Ehi Gohan, ci stai prendendo gusto?

Gohan mi fissa dritto negli occhi e sposta il piede.

Il gioco prosegue. Si scambiano baci, si accarezzano pacchi, si incrociano lingue, si sfiorano seni.

Poi tocchiamo quel limite che quasi sempre si crea quando si fanno certi giochi con gruppi troppo numerosi di persone, subentra un certo imbarazzo, principalmente perché nessuno se la sente di osare di più, e decidiamo che è ora della nanna.

Ve li ricordate gli scompartimenti dei treni di una volta? Quelli con sei posti a sedere in pelle che slittavano in avanti e trasformavano la carrozza in un letto a 6 piazze?

Ecco, la disposizione prevede Gohan contro il finestrino, Io, MigliorGatto, Goten e altri 2 (non ricordo assolutamente chi fossero).

Tò, vi faccio lo schemino:

Lights off.

Nel buio Gohan mi appoggia la mano sul pacco. Mr.Winter diventa Super Saiyan

Io mi pietrifico perché sento la schiena di MigliorGatto contro la mia.

Gohan mi infila una mano nei boxer e comincia a fare sul serio

Decido di contrattaccare e ricambio le attenzioni. Lei geme. Non me lo posso permettere, quindi le tappo la bocca con l’altra mano.

Il risultato è tipo Darth Fener, ma due ottave sopra.

Ho i nervi a fior di pelle per percepire ogni movimento degli altri che dormono mie spalle.

MigliorGatto, evidentemente ancora sveglio, se ne esce con un:

–          Cazzo, Gohan, quanto russi.

Lei lo ignora e continua come se non fossimo 6 persone in 3 metri quadri.

In tutto ciò, Mr.Winter supera il limite del Super Saiyan e si prepara a dare una mano di bianco al soffitto della carrozza.

Ecco…

Se questa fosse una Storia Del Cazzo come si deve, il nostro eroe prenderebbe Gohan per una mano, la porterebbe nella toilette del treno e si comporterebbe da uomo.

Invece ho conigliato.

Ho calcolato le probabilità di scavalcare quattro persone al buio portandomi dietro Gohan senza che le nostre intenzioni fossero troppo palesi, e mi sono miseramente arreso.

Le ho afferrato il braccio e l’ho fermata.
Lei ha opposto resistenza, poi ha capito.
Mr. Winter invece non ha capito, e me l’ha fatta pagare per tutta la notte.

L’indomani sono arrivato a destinazione in queste condizioni:

Il lieto fine però c’è: ci siamo dati da fare nelle notti successive, poi lei è serenamente tornata dal fidanzato.

Sono passati più di 20 anni da quel viaggio in treno, ma ad oggi quella è ancora la best sega ever che mi sia mai stata fatta.

Piccola nota a fine racconto.

Negli anni a venire ho avuto il piacere di approfondire la conoscenza anche di Goten,

ma questa è un’altra storia…

[Jingle di chiusura:]

La storia t’è piaciuta?
T’ha fatto cagare?
Poco male, tanto la potrai votare!

[/Jingle di chiusura]

Illustrazione 11 del Decamerone Cazzone:
Cuciuffo