Cover Image by Frank Stockton
– Il mio sogno si è infranto.
– Qual è il tuo sogno?
– Stare con Sbrìnci e Gamba di Legno insieme, chiusi in una roccaforte su un’isola caraibica con un mitra per tenere lontani i vegani, guardando all’orizzonte con la spensieratezza dell’uomo che può raggiungere gli amici per un torneo di Tekken dicendo: “ragazzi, stasera vengo da solo perché la mia ragazza è fuori a cena con la mia ragazza”.
– Era un bel sogno.
– Già.
Come ho scritto nella storia precedente, con Gamba di Legno abbiamo lasciato che le cose andassero alla deriva. Succede.
Cosa fa l’uomo saggio, per superare la fine di una storia?
Esce s’ingaruffa con gli amici, s’accartoffia con l’alcol e si sgarruppa le tipe.
Insomma scopa.
Nel libro The Game – un bel romanzetto che se l’avessi letto a sedici anni avrei fatto comunque le stesse cazzate ma con più consapevolezza – dice che se te ne scopi dieci poi non pensi più alla tua ex.
Va bene se ci metti meno di sei mesi a trovarne altre dieci, ma comunque a me non ne servivano così tante. Solo che io non faccio mai quello che c’è scritto nei libri a lieto fine.
Non sono un uomo saggio.
Sono una fava.
– Certo che… Alla fin fine non mi dispiacerebbe darmi un po’ una calmata.
– Eccoci, ci risamo…
– Dai, sarà veramente difficile trovare donne dello stesso livello. Mi sono stancato di Tinder e delle solite stronzate e delle chiavate mediocri.
– Ma non ti rendi conto che sei un disco rotto? Ogni tre mesi cerchi di fidanzarti, mandi tutto a puttane, mi scassi per due settimane, poi trovi un’altra fighetta e ti ecciti tutto, dimenticando il passato. A questo giro possiamo evitare la parte in cui mi scassi, e passare direttamente a quella in cui scopi e dimentichi?
– Ma non ti manca un po’, l’amore? Non vorresti riscoprire l’Amore? Una dolcezza attenta, una gioia appassionata o semplicemente la tenerezza che deriva da un’indomita fiducia nell’altra persona…
– Ma che cazzo dici a me mancano i pompini ben fatti! Quante ragazze dolci trovi in giro? INFINITE. Quante riescono a farti venire con un pompino? TRE SU CENTO. Impara a fare i conti ammodo invece di lasciarti intrappolare da quelle frasette da poeta sfigato. Meno Rimbaud e più Rambo, su su.
– Sì, ma una di quelle tre ce l’abbiamo proprio qui accanto. Perché mai dovrei scaricare l’impatto dello scalino emotivo sulle sguscione americane raccattate allo Space, quando ho Sbrìnci? In fondo, è la scelta oggettivamente più sensata.
– No, che cazzo dici. Te la sputtani se acceleri adesso, abbozzala subito.
– Dove mai potrei trovare un’altra donna che quando pubblico una storia qui sopra mi scrive un messaggio del genere?
– È la numero uno. Caso chiuso.
– Non fare cazzate. Continua come hai fatto finora. Non fare niente di strano con lei.
– Impossibile riprodurla, clonarla, surrogarla, ritrovarla in un’altra. Ovviamente è destino che io debba stare con lei.
– Eccoci… Il destino! Quando dici una frase con “destino” dentro sai già che è una puttanata!
– E poi è capodanno… Un ciclo che si chiude, uno nuovo che inizia. Torna tutto perfettamente.
– Stai parlando da solo. Fai quello che ti pare, ma stai attento, ho le tue palle in ostaggio!
Relaaaax Victor, adesso andiamo alla festa che ci stanno aspett-
Cronaca di un capodanno devastante
20:30
Vado con Coinquì, Sbrìnci e altre ventisette persone a cena da un ragazzo, con quella voglia spensierata di fare baldoria che ti sale quando sai che stai per mangiare, ballare, bere e smerdare una casa che non è la tua.
22:00
Mangiato poco, bevuto tanto. Parte bailandooOOOoo e non resisto, prendo Sbrìnci e ci mettiamo a fare le piroette in salotto insieme ad altre coppie vecchie e nuove, mentre i single associano il fatto di non avere una donna con cui ballare con il fatto di non avere ancora bevuto abbastanza e si inzuppano lo stomaco di felicità Brut con le bollicine.
00:00
Saliamo in terrazza e «Yeeee festaaaaa» bam bam «beeevi» bam bam «seeeeelfie», come in tutto il resto d’Italia.
00:01
Bacio Sbrìnci.
«Che vuol dire se ci stiamo baciando alla mezzanotte dell’ultimo dell’anno?», le chiedo, porgendole le palle su un vassoio d’argento.
«Significa che sei fidanzato!», risponde lei, con una prontezza di riflessi che francamente mi sorprende.
La abbraccio e mi rimetto a guardare i fuochi dalla terrazza.
– NO OH ASPETTA CHE CAZZO VUOL DIRE CHE SEI FIDANZATO?
– Eh boh, che sto con lei.
– Sì ma le altre?
– Quali altre?
– Tutte quelle che ci sono nel mondo, idiota! E poi ce n’ho due proprio in punta di cappella che dovevamo vedere in questi giorni!!
– Sì vabbè ma chissenefrega di quelle, tanto con Sbrìnci probabilmente si può anche andare ad imbroccare insieme qualche ragazzina influenzabile, quindi stai tranquillo.
– TRANQUILLO UN CAZZO COME FAI A DIRE STAI TRANQUILLO SONO TRE ANNI CHE SEI SINGLE E LA TUA VITA NON È MAI STATA COSÌ BELLA CHE CAZZO FAI VUOI ROVINARE TUTTO
– Non voglio rovinare nulla, sto bene con lei, stasera mi diverto poi si vedrà.
– Se le dai l’esclusiva inizierà a comperti i coglioni come ogni fidanzata e la perderai, ancora non hai capito che se fai quello che la donna vuole poi la donna s’annoia?
– Ti devi rilassare. Oh guarda questo è Champagne!
00:30
Sulla nostra scala alcolica io sono al livello “guidare is very very impossible”, mentre Coinquì è al livello successivo, cioè: “balliamo la Mazurca sui tavoli”, solo che il proprietario di casa ci tiene all’integrità del tavolo del soggiorno allora rubiamo un’altra boccia di roba con le bollicine per il viaggio e usciamo con in mezzo alla movida fiorentina, cioè un ammasso di coglioni col culo completamente congelato che svampano cicchini lungo file chilometriche davanti a locali minuscoli.
Uno s’aspetta che la serata di capodanno sia tutta una grande festa magnifica, e invece appena esci di casa ti tocca stare un’ora in fila per pisciare e per ordinare un drink.
Coinquì decide che si va allo Space.
Lo Space è un locale di Firenze che funziona come un buco nero: ti risucchia e ti risputa fuori ubriaco e stordito, a volte accompagnato da un’americana under 21. In generale non lo raccomando, ma per capodanno vale tutto.
Io e Coinquì partiamo, dimenticandoci completamente del fatto che eravamo accompagnati dalle ragazze e da altri ragazzi. Allo Space il buttafuori ci rimbalza: senza prevendita non si va da nessuna parte.
Ma io col cazzo che rimango fuori a fare il pinguino.
Provo un altro buttafuori.
Rimbalzato.
Temporeggio. Riprovo con un altro.
Rimbalzato.
Arriva Sbrìnci.
«Ma dove cazzo eravate?»
«Qui!»
«È mezz’ora che vi si cercava!!»
«Ma non vi s’era detto che venivamo allo Space?»
«No cazzo!»
«E allora che ci fai qui?»
«Me ne stavo andando via alla macchina, pure Lallalella è già andata via.»
«Ah figurati, non venivate a ballare? Vabbè mica puoi guidare, tieni le chiavi di casa ci vediamo dopo ciao.»
Non avevo avuto tempo di ripassare il manuale del perfetto fidanzato su Wikipedia… E poi avevo un piano da portare a termine. Prendo il cellulare e vado sulla lista dei contatti bloccati.
Pr Space > Sblocca > Messaggia: “ciao carissimo! Sono davanti allo Space, mica hai una lista per entrare?”. Lui risponde in nove secondi: “Certo! Vai dal nano smandrappato e digli che sei con me.”
Vedo il nano smandrappato e gli faccio cenno di avvicinarsi.
Il buttafuori che mi aveva rimbalzato fa per mettersi in mezzo, ma io lo dribblo allungando il cellulare col messaggio aperto e dico: «Scusa, non capisco, io sono in lista col Pr ma non qui non mi fanno entrare.»
Il nano smandrappato apre il cordino e io e Coinquì entriamo mandando telepaticamente affanculo i tre buttafuori che ci guardano e che vengono subissati di lamentele dalla gente in coda. Tiè, stronzi.
04:00
Usciamo con l’alcol che ci evapora dai pori della pelle e le orecchie che fischiano. Parliamo urlando. Mi ricordo dell’imprescindibile necessità di scopare a capodanno e mi avvio verso casa. A Coinquì suona il cellulare. È la sua ex, il megafono ucraino con le tette. Lavora in un locale e se andiamo ci offre da bere.
04:30
Stiamo bevendo quello che si rivelerà essere decisamente il drink di troppo.
Megafono con le tette è sbronza e dopo un selfie insieme a noi si ribalta sopra ad un tavolino del locale, poi manda affanculo Coinquì e si va a chiudere nella cucina del locale. Ci sfugge il collegamento tra il fatto A e il fatto B, ma alla fine la morale è che Coinquì stasera non scopa quindi torniamo a casa. Svengo a letto ad un’ora imprecisata.
13:50
Apro gli occhi.
CHE CAZZO HO FATTO PERCHÉ STO COSÌ MALE?
Mi pento amaramente di ogni singola goccia di alcol che ho bevuto e rinnego le ultime dodici ore della mia vita mentre mi lamento come un diplodocus in via di estinzione. Sbrìnci invece è fresca come una rosa, ringrazia per aver svegliato lei e i vicini alle cinque e mezza urlando come due rincoglioniti ed andando a sbattere contro ogni mobile di casa fra l’ingresso e la stanza, e si offre di alleviare il mio mal di testa a modo suo. Rifiuto, ma le chiedo se passiamo la giornata assieme.
Accetta, cucina e nutre me e Coinquì che si trascina in salotto come un’ameba.
Poi mettono su un film, ma io non ne voglio sapere un cazzo e torno a letto.
Mi risveglio verso le sei.
Sbrìnci non c’è più.
– Ah, però. Non è mica male essere fidanzati, me lo ricordavo peggio!
– I miei sensi di fava mi dicono che c’è qualcosa che non va… Perché se n’è andata senza salutare?
Scrivo a Sbrìnci e scopro che è incazzata nera, allora le dico di parlare con me e AAAAAAH-priti cielo torna a casa mia solo per farmi un culo come una capanna su quanto io la trascuri, la dia per scontata e preferisca uscire a sbronzarmi con i miei amici che stare con lei.
Mentre lei parla io penso: “Sì, sì, corretto anche questo”, e non capisco dove voglia andare a parare.
– Ti sei dimenticato di scoparla ieri sera, idiota. Fra te e Coinquì non se ne fa uno oh.
– Te eri in coma, non ti saresti alzato nemmeno col crick, che cazzo dici?
– Eretto fino a prova contraria!
Poi in mezzo al rimbombo delle tempie pulsanti per l’hangover mi sovvengo del fatto che forse ci eravamo messi assieme in modo del tutto poco chiaro e mal definito la sera prima – roba che nemmeno ai matrimoni di Las Vegas – e le vorrei dire che è palesemente vero che la sera di capodanno voglia sbronzarmi e divertirmi con i miei amici, CI MANCHEREBBE ALTRO, e che non devo chiedere il permesso a nessuno se voglio andare a ballare con Coinquì, e che non c’è modo che io la trascuri perché non stiamo insieme e se stiamo insieme, stiamo insieme da sole sedici ore quindi tutto questo non ha senso, però sto zitto perché è parecchio incazzata e dispiaciuta e quasi piange e capisco che ci tiene davvero tanto a noi e che non devo comportarmi da stronzo.
Sono solo un attimino preoccupato dall’escalation che ha avuto il suo comportamento in un lasso di tempo così breve e quindi le chiedo di spiegarmi qual è il senso di tutta questa conversazione e dove vuole andare a parare, allora lei si mette a piangere sul serio, parlando piano perché non vuole che Coinquì ci senta, e mi dice in sostanza che vorrebbe solo essere amata un pochino di più, non con queste parole ma io la capisco, però rimango impassibile perché sta sbagliando modo e momento per dirmelo – il momento migliore per chiedere ad una persona di amarci di più è quando va tutto bene, solo che ce ne dimentichiamo – quindi ribadisco il fatto che mi sbronzo due volte l’anno e quelle due volte se c’ho voglia di stare con i miei amici non esiste che lei mi venga a fare parti di merda perché non siamo in simbiosi e che no, non sarei andato a cena da sua madre quella sera anche se ero stato invitato e avevo confermato (come le è venuto in mente di chiedermelo durante una litigata?) e vedo le mie parole che entrano nelle orecchie di lei e spingono fuori altre lacrime finché non ce la fa più e se ne va sbattendo la porta.
Il 2016 è finito fra baci, botti e champagne.
Il 2017 è iniziato con la botta e una litigata.
Se chi ben comincia è a metà dell’opera…
Io dove cazzo sono?
- Faccialibro
- Messenger
- Telegram
- 36condivisioni
Wow cazzo… Fa quasi impressione leggere di te sotto queste vesti.
C’è qualcosa in questa storia che non mi convince, che non riesco ad ‘inquadrare’… Attenderò un seguito!
Sì, anche io
Ho appena perso 10 minuti della mia esistenza per loggarmi, avendo ovviamente dimenticato la mia password ed essendo troppo orgoglioso per premere il pulsante “dimenticato la password”, ergo, farò in modo che questo commento sia costruttivo :
Sei una fava.
@1 noooooo! noooooooo! e no!
@426 io la dimentico ogni volta e devo ricrearla sempre e sto blog ha un sistema che manco l’fbi…
Ma come, non usate sempre la solita password per tutto? :P
Si, più o meno. Ho la stessa password con delle nuances. Per sto cazzo di account non mi ricordavo più quale nuance era. (me lo sono già dimenticato, ma ho l’auto login)
in realtà si… ma qua dovevi mettere un carattere speciale un numero un questo un quello e mi sono confusa, così ne ho dovuta sempre inserire una nuova… mo ne ho una imbattibile molto simile a “stocazxo!” ahahahahhh
Ho riletto la storia più e più volte ma niente, non ne hai fatta una giusta! Non saprei da dove iniziare…
Ore 22.00
Sbaglio o sei stato te ad andare da lei e dare inizio a tutta la questione?
Ore 00.01
La baci.
Ore 00.30
Te ne vai… te ne sei andato via senza manco avvisare. Ma porca troia, che ti dice il cervello? XD che poi come dici te, magari veniva pure lei e ci scappava una cosa a 3. E invece l’hai mollata alla festa… io mi sarei incazzata pure se fossi stata una tua amica.
E niente, continuo dopo… c’è troppo da dire, non riesco in una volta sola!
Non ho mai detto di essere bravo a fare il fidanzato!
Ma come? Sei troppo giovane per accasarti!
Rifacendomi al bel discorso di Bill Murray, e alla mia esperienza personale, il consiglio non richiesto è questo: anche se l’hai già fatto prima, prova a fare un viaggio lungo (almeno un mese) con la Sbrinci, non una vacanza da turista, qualcosa di bello ma spartano (Mongolia, Cammino di Santiago, Bolivia, Marocco, India). Vivete insieme un altrove scomodo e lontano dai vostri ambienti abituali, da interferenze. E’ sempre un’ottima verifica. Al ritorno o sarete una coppia vera o vi manderete affanculo ma rimarrete comunque amici.
Una cosa del genere magari prima del matrimonio, per mettersi insieme e basta mi pare un attimino overkill
Merda quanto stavo male xD avevo il male addosso. Lo dicevo che eravate fidanzatini Puccini Puccini <3
Comunque vinco io, ho baciato una ahah non so se conta per il detto
Già, la tizia che ti ha baciato random con la mamma che filmava!! Cazzo me ne sono completamente scordato.
Gente, eravamo davanti allo space a cercare di dribblare i buttafuori e arriva una ragazza veramente bella sui 30 anni, con la mamma sui 130 al seguito, che punta Coinquì e gli fa: “Do you have a girlfriend?”
“No”, dice lui.
Lei allora gli caccia la lingua in bocca mentre la mamma li riprende col telefonino, e poi se ne va.
Ma che cazzo ti lamenti…
c’è chi capodanno l’ha passato in un salone con i genitori dei compagni di scuola del figlio, circondato da bambini che urlano come aquile sgozzate, a domandarsi “ma perchè cazzo in Italia la gente con i figli in seconda elementare ha 50 anni?” mentre te sei l’unico sotto i 40, che ad un certo punto si è imbucato pure un frate (lo ri-scrivo: un frate!) che si è schienato e cantava i cori del Milan, e a mezzanotte e 20 grazie al cielo eri a casa…
Che tanto Sbrincì ti vuole bene… stai sereno
ahahahahahahahhhhhhhhh
Ahahahah sì dai, diciamo che non farei a cambio xD
Fossi in Sbrìnci ti starei scartavetrando le palle ora, e non metaforicamente: ti avrei già legato per grattarti le palle con carta vetrata, fino a farle diventare una polverina da usare come condimento.
Spero per te, quindi, che lei abbia un equilibri interiore maggiore del mio.
Le stai dando solo delle idee , è capace di quello e ben altro!
Glie ne posso dare tantissime allora!
Concordo, è davvero brutto giocare con i sentimenti delle persone!
Argomenta Vagiullo, argomenta
Se devo perdere le palle, almeno che sappia il motivo!
hahahaha divertente come storia, mi immagino le condizioni epiche nelle quali eravate. Proprio ieri ho ritrovato i video della laurea di @436 E NON PUOI CAPIRE QUANTE RISATE MI SONO FATTO!
L’inizio della storia ti posso dire che io posso confermarti che è divertentissimo dire, si sono libero stasera, mia moglie è a cena con la mia ragazza (certe facce che fa la gente non te le immagini)
Sono anni che si era capito comunque che te e Sbrinci siete nati per stare insieme, non c’è cazzi
P.S: Il trucco per bere tanto e non avere le tempie che ti pulsano il giorno dopo è bere alcolici di alta qualità!
:*
P.S.2: Urge cena
Che peraltro tua moglie ancora me la devi presentare!
Mon Dieu!
La lascio per pochi giorni e lei propriétaire du Victor guardi cosa mi combinà!
Usi le celluline gris mon ami!
Bonne année, anche se in ritardò.
Sinceramente?? Poteva andare peggio.. Io quando bevo mi dimentico che la mia parte razionale e sobria aveva dato l’esclusiva a una ragazza qualche giorno prima
Aspetto il seguito con un’ansia seconda solo a quella causata dal terremoto.
Comunque voglio rivolgermi a Sbrinci: o Dea Sbrinci,svelami le tue vie per essere una donna della tua fatta.
Fai ripetizioni o lezioni private? Io pago subito e in contanti, imparo in fretta e faccio sempre i compiti a casa.
Ciao @630 ,
non sei la prima a farmi questa richiesta, ma quando mi metto a spiegare come la vita di una donna debba prescindere da quella dell’uomo che sceglie di avere accanto, automaticamente gli sguardi si trasformano in un misto fra ammirazione ed attanagliante terrore, che fanno terminare bruscamente la conversazione con una stretta di mano, visi che annuiscono e telefonata al primo zerbino di turno per sentirsi rassicurate che qualcuno a questo mondo ancora le ama.
Quindi ho smesso di dare ripetizioni, perdonami <3
cazzo maldiluna la gif del tipo che cade dalle scale è qualcosa di clamoroso!! sono stato un buon 5 minuti a fissarla in un trip selvaggio
storia appassionante!!!
Ti amo
Il tuo blog fa venire voglia di cazzosbagliare
Cazzosbagliare e vinellare soprattutto!
Ragazzi mi spiegate sta storia co sbrinci? Avete deciso che ogni tot vi mettete insieme? Vi aspettate scopando con altri? Che bella che è sbrinci
[…] Sbrìnci è scappata in Francia a 19 anni, sottraendosi al volere del padre di tenerla “sotto controllo” nell’azienda di famiglia. Ora vive a Londra ed ha lanciato un progetto (dove è lei a plasmare l’opinione pubblica) che l’ha già esposta sull’Huffington Post e altri giornali. […]