Quello che segue è il resconto dettagliato di ciò che un uomo e il suo pene hanno vissuto e sperimentato durante il primo threesome della loro vita.
Ogni uomo nasce, cresce, impara a farsi le seghe e a sognare threesome – miraggio lontano di una vita sessuale piena e appagante, degna di essere vissuta e motivo di eterna stima da parte di tutti gli uomini della Terra.
Io, come ogni altro uomo, ho anticipato questo sacro momento per anni, esercitandomi con estenuanti sessioni di seghe su centinaia di video di Brazzers, nella speranza che servissero a prepararmi all’occasione.
Come ogni uomo, per anni ho provato e fallito e riprovato e rifallito, chiedendo ad ogni compagna di tirare dentro un’amica e sentendomi dire: “Si potrebbe fare…” – senza riconoscere il tono di chi sta mentendo spudoratamente.
Alla soglia dei trent’anni, la mia fede nella causa stava vacillando, finché un giorno, dall’alto dei cieli, Hefner ha teso la sua mano, ricompensato Victor per la sua dedizione alla figa, e punito me perché sono un idiota.
Ma procediamo con ordine.
Il setup
Seratona di degustazione di vini e champagne organizzata da un amico sommelier. Presenti: io, Rossella, Perline (un’amica di Rossella) e Brontosbor.
Rossella è una tipina con cui usciva il Pianista, Brontosbor è il Victorino che ribalta le tipe nell’erba e Perline non l’ho mai vista prima: è venuta in città apposta per la festa. Mi piace, è il mio tipo e sembra pure simpatica. Cattura sia il mio sguardo che il mio interesse, quindi decido di manifestare il mio apprezzamento non dicendole assolutamente niente.
È tutto linguaggio del corpo.
La serata scorre bene fra chiacchiere e vini bianchi e rossi eccezionali, mischiati a caso facendo finta di capirci qualcosa. Dopo un’oretta ci raggiungono anche Bro, Coinquì, il Pianista e Tranquilla Giancarla.
Ora, Tranquilla Giancarla è da mesi la fidanzata del Pianista, e l’ha trasformato in un piccioncino monogamo; Rossella è una sua ex trombamica. La cosa potrebbe portare problemi, quindi chiedo al Pianista se per lui sia un problema fare serata con entrambe le ragazze.
Non è un problema.
Continuiamo a bere, troviamo un tavolone, approfitto del momento d’incertezza che ogni gruppo di persone prova davanti ad un tavolo vuoto per mettermi accanto a Perline.
A tavola mi accorgo che Rossella e Perline non sono semplici amiche. Per essere precisi, Rossella tiene la mano pericolosamente vicina all’inguine di Perline e le sussurra frasi all’orecchio che la fanno evidentemente sorridere in modo un po’ troppo manifesto. (Occhi che si chiudono, faccia che si rivolge verso l’alto mentre le labbra si schiudono, senza emettere suoni).
– Ma sono una coppia?
– Non lo riesco a capire.
– Indaga.
– Sarà fatto.
Approfitto del tavolo, dell’alcol e della vicinanza per tocchicciare Perline e cercare di creare una connessione. Sembra che mi ci stia, ma è palesemente sotto l’influenza di Rossella, che ogni tanto la tira via da ogni discussione.
Cioè te immagina di essere seduto accanto a una tipa che ti piace, e accanto a lei c’è la ex del tuo amico che ogni tanto le infila le mani dietro la schiena, mezze nei pantaloni, non si capisce bene, e la manda in trance.
– Stanno facendo un gioco, ma non capisco quale. Sembra che Rossella sia la dominatrice.
– Interessante… Indaga meglio.
Mentre cerco di capire che cazzo stanno facendo le tipine, mi perdo completamente la conversazione di Bro, Coinquì, il Pianista e Tranquilla Giancarla dall’altra parte del tavolo.
«Comunque, tu mi avevi promesso una copia della rivista.», dice Rossella.
«È vero, però non ce l’ho qui con me, è a casa.», le rispondo.
«Allora quando andiamo via passiamo a prenderla, tanto abbiamo le macchine parcheggiate vicino a casa tua.»
«Benissimo.», sorrido.
– Cosa sta succedendo?
– Non capisco. Loro stanno palesemente lesbicando, sarà forse possibile che…
– Non dirlo.
– … stiano pensando di salire in casa per…
– No. Non dirlo!
– Fare un threesome?
– Nooooooo, perché l’hai gufata? Avevamo stabilito che queste cose devono succedere PER CASO. Ogni volta che hai cercato di organizzarne uno hai fallito pietosamente!
– Io non farò nulla infatti. Stiamo a vedere.
Dopo l’ultima bevuta il gruppo si saluta e separa. Io, Rossella, Perline, Brontosbor, il Pianista e Tranquilla Giancarla andiamo nella stessa direzione.
Il dubbio morale
«Comunque, devi sapere che questa stronzetta mi sta torturando dall’inizio della serata.», dice Perline mentre camminiamo.
«Lo vedo, ma non ho capito come.», rispondo.
«In pratica ho comprato un nuovo perizoma che… è fatto di perline, e lei me lo tira da dietro, provocandomi un certo tipo di reazione, diciamo.»
«Piacevole?», chiedo.
«Beh, direi di sì.»
«Così.», dice Rossella, prima di tirarle il perizoma di perline da dietro.
– Ahhh, ecco cosa stavano facendo a tavola!
– Cosa, non ho mica capito.
– Un porno-sparticulo!
– Ma, quindi, giusto per curiosità… Visto che ti stanno praticamente lesbicando davanti… Te la danno?
– Non lo so, secondo me è una cosa fra loro, ma in più Rossella è uscita col Pianista, non possiamo scopare. Lui è come Bro, non vuole condividere le ragazze.
– Ma sticazzi, dovrebbe essere contento per te! Un amico che non ti aiuta a fare un threesome non è un vero amico, a meno che non sia ancora innamorato di lei…
– No macché, sono usciti per un mese tipo un anno fa, poi lui l’ha lasciata perché non la sopportava più e ormai sta da un botto con Tranquilla Giancarla.
– E ALLORA! Le trombamiche mica rimangono di proprietà del primo che le ha trombate, quante volte dovrò riportarti sui fondamentali? Dai, hai già la scusa pronta, portale su per dargli la rivista e poi boh, fa’ qualcosa cerca di non fallire.
– Sempre molto utile.
Arriviamo a due passi da casa. Seconda separazione del gruppo. Tranquilla Giancarla e Brontosbor vanno da una parte, il Pianista si avvia verso casa e io resto con le ragazze. Avevo promesso a Rossella una copia di Storie del Cazzo per la perizia con cui ha onorato il nome di Victor.
Direi ampiamente meritata
«Allora me la dai questa rivista? Mi avevi promesso che me l’avresti portata.», dice Rossella.
«Mai fidarsi di un francese. Venite su.», le rispondo.
– Lo so che sta per succedere qualcosa. Lo sento.
– Cosa te lo fa pensare?
– Sto per salire in casa con una ragazza che si è scritta il nome del mio pene sulla figa e un’altra che indossa un perizoma di perle che le provoca semi-orgasmi da quando è salita in macchina.
– Ah.
– Dovrei chiedere il permesso al Pianista. Ci eravamo detti che non ci saremmo scambiati le ragazze.
– È un threesome, ovvio che ti darebbe il permesso.
– Non se va contro la parola data.
– MA VAI DI EPICO TRIANGOLO CON DOPPIO POMPINO SQUIRTOSO E NON ROMPERE I COGLIONI! Le regole della parola data non contemplavano la fottutissima prima orgia della tua vita… e nemmeno te volevi che tutti trombassero Sbrìnci, ma l’hanno fatto lo stesso e siete ancora amici. Le donne non sono proprietà di nessuno, la danno un po’ a chi gli pare e se uno non vuole che la sua tipa venga trombata da altri farà bene a restarci insieme. Se la lascia, non ha più diritto di parola. In più non te la sei andata a cercare. È successo. Anzi, sta succedendo proprio adesso, ci sei dentro, e tu sai cosa vuoi fare.
– Hai ragione. Lo so.
L’apocalisse triangolare
Sono in camera con due ragazze. Abbiamo bevuto una quantità opportuna di alcol. Non ci siamo baciati, non ci siamo toccati, non ci siamo parlati ma sappiamo cosa sta per succedere. Questo è il momento. È arrivato. Dopo ventinove anni di vita è giunto a me.
Cosa pensa un uomo prima di fare il primo triangolo della sua vita? Beh, può farsi prendere da epico furore, oppure farsi prendere dal panico. Io vado per la seconda.
– Oh cazzo, merda merda merda che faccio? Cosa devo fare, come si inizia un threesome?
– Non lo so pensaci tu, fai qualcosa, hai visto un sacco di video, cosa fanno in quei video?
– Boh parlano del motore della macchina o delle tubature e poi ad un certo punto lui se lo tira fuori e loro glielo succhiano.
– Vai, digli che fuori piove e tirami fuori!
– MA NON PIOVE E POI NON SEI NEANCHE DURO !
– HO CAPITO MA NON MI INSULTARE QUESTO È UN MOMENTO IMPORTANTE ANCHE PER ME È NORMALE ESSERE UN POCHINO IN ANSIA MA TI SEMBRA IL MODO DI TRATTARMI ?!
Non so cosa abbiano pensato le ragazze in quel momento, probabilmente hanno visto un tizio pietrificato tipo statua di sale che le fissava in modo strano.
Tipo così ma con due tipine.
Sentendosi sole, Rossella e Perline decidono di iniziare a divertirsi per i fatti loro, e si baciano.
– Oh mio dio, oh mio dio…
– ORA. Vai ora!
Prendo entrambe le ragazze per la nuca e le bacio, senza dire niente. Ci spogliamo. Metto su la musica. Ancora non ci posso credere, però le ragazze si guardano, sorridono, e iniziano a farmi un doppio pompino sincronizzato. Una alla destra e una alla sinistra di Victor, il cui ego raggiunge le dimensioni della Cappella Sistina.
Dopo un altro po’ di carezze bacileccate varie, arriva il momento di prendere un preservativo. Sono eccitato e terrorizzato allo stesso tempo, quindi mi sembra opportuno farlo presente alle ragazze.
«È la prima volta che faccio un triangolo.», dico tipo verginella imbalsamata.
«Sei abbastanza uomo per soddisfarci entrambe?», chiede Perline con un tono seducente.
«Sì.»
No.
– Mi sto cagando sotto!!
– Smettila di essere negativo, mi metti ansia!
– Eh cazzo ma è molto più difficile che nei film, cioè, te riesci a durare abbastanza per farle venire entrambe?
– Ma che minchia ne so! Che domande sono?? Ti pare che me lo vieni a chiedere ora, mi fai agitare e basta.
– Sì ma non voglio fare figure di merda, tipo che vieni in tre nanosecondi e poi rimaniamo lì a guardarci nelle palle degli occhi.
– Vaffanculo me la stai facendo prendere malissimo!! Se ci tieni così tanto a fare bella figura scopatele con i piedi, tanto ne hai due, io me ne vado!
– No no no no scusa.
– Fottiti.
Sento la stamina che scende e l’ansia da prestazione che sale. Mi rimangono circa sette secondi prima che mi si ammosci. Prendo un preservativo, lo strappo coi denti, lo srotolo più veloce che posso e… Niente. Victor mi muore tra le mani.
– Non ti sembra di esagerare? Rizzati!
– Ah… Ora mi dai pure gli ordini? Buone seghe.
– Non mi puoi abbandonare adesso!!
– Stai rovinando tutto.
– Forse… Forse un uomo se lo deve meritare un triangolo. Cioè, quando sei in grado di far eccitare due donne e portartele in camera, hai vinto. Ma questo è un regalo che forse non sono ancora pronto ad accettare.
– Ma porca puttana vuoi stare zitto?
Rossella sente volare i porchidii dentro di me, mi sfila il preservativo, lo lancia accanto al letto e mi fa un pompino, mentre io decido di far squirtare Perline.
«Guarda che lei squirta tanto.», mi avverte Rossella.
«Che vuoi che sia, è solo un po’ di-
Perline ansima e squirta veramente un casino, e questa cosa unita al pompino penso potrebbe rianimare un novantenne. Appena sento Victor che si risveglia, gli infilo il casco di gomma e lo lancio dentro il primo buco che trovo – essendocene svariati non è difficile.
– Non ci credo. Sono dentro Perline. È successo!
– Sei contento?
– È questo il paradiso?
– Su questa Terra, sì.
Nei minuti successivi facciamo un sacco di posizioni plastiche e abbastanza intricate, rese possibili solo dal fatto che le ragazze fanno le porcate anche fra di loro. Devo dire che l’esperienza reale di un threesome sta ai video di Brazzers come l’esperienza reale di guida sta a GTA: tante cose che vorresti fare non le puoi fare e quelle che devi fare sono più difficili del previsto.
Rimane comunque un’esperienza che ti manda fuori di testa, e infatti tutto procede benone, finché, ad un certo punto – tra una posizione strana dove avevo una vagina in bocca, il pene nell’altra e qualcuno mi stava leccando un piede, e quell’altra che non so come si chiama dove scopi una a pancia in su con l’altra che le sta seduta sulla faccia – i vicini decidono si spezzare l’armonia del momento sbattendo contro il muro con il martello di Thor.
«Oh, merda.»
«Dev’essere la musica.»
«Aspetta, abbasso.», dico prima di alzarmi.
Appena appoggio i piedi sul pavimento vengo riportato sulla terra: sto esagerando, sto dando fastidio ai vicini e ad un amico, che forse non si fiderà più della mia parola, che è, o magari era, sacra. Guardo le ragazze. Rossella improvvisamente ha la faccia del Pianista.
– Ma porca puttana!! Porca luridissima maiala zozza ma come ti vengono in mente certe immagini IO TI BLOCCO IL SANGUE AL CERVELLO DEVI MORIRE MALE! No… No… Sento le forze che mi abbandonano… No! Il sangue defluisce da me, no… ahhhh.. ti odio…
Sono dentro un film porno e me lo sto rovinando da solo. Mi si ammoscia all’istante. Un altro preservativo vuoto vola accanto al letto. Immagino il titolo della Posta del Pene di domani:
[RAGAZZO RICEVE THREESOME IN REGALO, NON RIESCE A CONCLUDERE, MUORE INCENERITO DA UN FULMINE SCAGLIATO DA HEFNER DALL’ALTO DEI CIELI]
Abbasso la musica e vado a bere, le ragazze mi seguono e dicono che comunque fra poco devono andare via. Torniamo a letto e cerchiamo di concludere facendo una serie di posizioni senza nome di cui riesco ad approfittarmi solo in parte perché Victor, ormai traumatizzato, tira su o giù la testa a seconda dei battiti del cuore (grande rimorso per la doppia pecorina parallela di cui non ho approfittato, e per non aver fatto quella cosa che fa Rocco di infilarlo prima di qua e poi di là a caso).
Riesco a smettere di pensare solo quando mi rendo conto che una ragazza mi sta facendo una sega puntando verso la faccia dell’altra.
La resa dei conti
Appena abbiamo finito, sono stremato, non ero mai stato così eccitato e così turbato allo stesso tempo. Esco a bere un bicchiere d’acqua. Quando torno, le ragazze sono già vestite. Evidentemente dopo i triangoli non si fanno le coccole. Le saluto. Escono. Camera mia sa di squirt e battaglia. Butto le lenzuola in lavatrice e scrivo al Pianista:
“Allora, in modo iper semplice è successo che abbiamo fatto un triangolo. Mi dirai se mi odi o meno per Rossella. Spero che la tua relazione con Tranquilla Giancarla ti porti a fregartene di quello che fa, ma comunque mi sento di doverti chiedere scusa perché ti avevo detto che non l’avrei fatto ed è successo in casa nostra. So che è ben diverso vedere una cosa che accade, rispetto al sapere che è successa da qualche parte. Se sei incazzato, a mia discolpa vorrei solo dire che è stato il primo triangolo della mia vita e che solo Luigi XIV avrebbe potuto resistere ad una simile tentazione. Forse.”
La mattina dopo, mi sveglio con questa risposta sul cellulare:
“PdV, evita di prendermi per il culo. Sapevi esattamente quello che sarebbe successo, fin dal momento in cui le hai detto: ‘Mai fidarsi di un francese’ sotto casa.
Non solo mi avevi detto che non avresti mai fatto una cosa simile, ma quello che non sai è che un giorno, parlando con Rossella, lei mi chiese cosa avrei fatto se fosse venuta a letto con te, visto che ti scopi tutte le ex dei tuoi amici. Io, sicuro della tua parola, le risposi che a me non avresti mai fatto una cosa del genere, perché la nostra amicizia aveva regole diverse rispetto a quelle che hai con gli altri.
Quindi lei ci ha provato solo per farmi uno smacco, a fare un triangolo con te, e a te non è fregato un cazzo di mettermi in una situazione di imbarazzo in casa mia.
E lo sai perché?
Perché come Luigi XIV, sei, nel midollo, egoista. E non girare il discorso sullo: “Spero che tu non tenga a lei”.
A me di lei non frega niente.
Quello che hai fatto te nei miei confronti, invece, lo trovo estremamente grave, considerando la situazione in cui è successo e l’umiliazione del cazzo che ho ricevuto.
Avrei mille altre cose da dirti per farti sentire una persona di merda, ma al momento ho da incazzarmi per un insignificante barbone sotto casa che fa casino.
Vale più di te, nel suo non valere un cazzo.
PS.
Complimenti per il triangolo. Sono sicuro che ci scriverai una bellissima storia.
PPS.
Quando ci rivedremo, ci metteremo al tavolo, faccia a faccia, e ti sotterrerò.
Per ogni cazzo di argomentazione che porterai a tua difesa, io ne porterò tre che la distruggeranno.
Visto che sarà probabilmente l’ultima discussione che faremo, voglio provare a lasciarti un bel buco nello stomaco. Almeno forse, a questo giro, qualcosa impari.”
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Il Pianista è il primo essere umano al mondo in grado di far venire i sensi di colpa a un povero cristo che ha appena provato una delle massime (e rare) gioie della vita.
La prima cosa che ho pensato alla fine della storia è “porca troia”.
La seconda è “naaaaa non ci credo, il Pianista gli sta facendo una super cazzola”.
La terza è “siamo davvero così insicuri e soli (e in qualche modo mediocri) da non saper rinunciare al brivido di un attimo per un bene maggiore?!”
Non riusciamo nemmeno più a mantenere la parola data, ma allora…cosa conta nella vita?!
Siamo tanto fieri di essere chi siamo ma…chi siamo?!
Che razza di uomini e donne stiamo diventando?!
Sembra che invece di sperimentare il sesso stiamo sperimentando e ricercando noi stessi, in diverse situazioni attraverso il sesso…
minkia! Ha fatto venire il senso di colpa persino a me che non me le sono scopate!
Mi sa che hai fatto una cazzata. Certo che se l’ha premeditato… Come dicono a Roma: infame proprio la tipa.
Beh… le parole che sto per scrivere mi fanno un po rabbrividire ma le penso veramente. Io al posto tuo avrei prima chiesto al Pianista visto che avevate una sottospecie di accordo su un’eventuale situazione del genere
L’ho scritto davvero? Non sono stato fulminato all’istante? Qualquadra non cosa!
Bella storia PdV, ci vediamo giovedì e mi racconti il seguito.
P.S: Ohhhhh! finalmente un altro nome di merda quanto il mio! Tranquilla Giancarla ne sarà sicuramente fiera ! la prossima volta che la vedo le offro da bere
Stai a vedere se da questa storia non nasce un’alleanza tra i due team rivali!
Beh un po lo meriteresti..
Comunque è successa anche a me la stessa cosa per colpa di Brodino che mi convinse a finire a letto con lui e l’ex ragazza di una mia amica..ma almeno io non avevo un blog dove ho dovuto raccontarlo per poi subirmi tutti i commenti riguardo la vicenda..
Ah, ma guarda che scrivere è la migliore cura per l’anima.
…
commento esaustivo
Se l’avessi premeditato, credo mi sarei almeno depilata, prima.
La prossima volta mi porterò dietro un contratto di comodato d’uso temporaneo con tutte le clausole del caso…
Non dire queste cose che… brrrrrr… rabbrividiamo!!! :D
Pensa che io ero convinto che di 3some ne avessi già portati a casi diversi.
Ma che da fine stratega quale sei, continuassi a scrivere sul Blog che no, il 3some non l’avevi mai fatto, in modo da spingere le Victorine a offrirsi in coppia, convinte di regalarti l’esperienza della vita, mentre in realtà, BANG, le fregavi tutte…
In tal caso chiedo venía. Per concludere credo che in tal situazione la cazzata l’avrei fatta io per primo
Magari fossi così intelligente!
Io sinceramente penso che il Pianista, a meno che non ti stia prendendo per il culo, abbia ampiamente esagerato. Non gli hai mica scopato la madre o la fidanzata o una ex importante, solo una vecchia trombamica di cui lui stesso ha ammesso non importargli. Perché bisogna sempre stigmatizzare il sesso puntando su cazzate quali la parola data, la fiducia bla bla bla. Ebbasta! Io dico compimenti Pdv
Tu e Nick siete assunti come avvocati della difesa.
Merda, ci sono rimasta di merda. Non riesco a gioire per il tuo agognato threesome e ci sono rimasta di merda per il finale. Col senno di poi avresti potuto chiedere al Pianista prima, dato che c’era un accordo, ma sticazzi, immagino che non sia stato facile pensare in quel momento.
Spero che troverai un modo per risolvere col Pianista.
Che ci sono rimasta di merda è già stato detto?
Io penso sempre, non era difficile agire sulla base di quel pensiero, ma andare a chiedere il permesso per qualcosa che avrei comunque voluto fare.
*PREMESSA* Seguo il blog da anni, ma questo è il mio primo commento
Signor Pdv, posso darle del Tu?
Punto 1) In una sola SdC hai fallito un threesome (anche se già arrivare al threesome è una vittoria) e minato il tuo rapporto con un amico, un personaggio, del calibro del Pianista.
Sinceramente, fatico a decidere quale sia la tragedia più grande delle due.
Punto 2) Nei panni del Pianista, non metterei fine alla vostra amicizia, che credo essere importante per entrambi; ma, dovendo fartela pagare, ti sottoporrei ad una umiliazione comparabile a quella che lui ha subito per causa tua. Si potrebbe mettere il tuo numero nei bagni degli autogrill con scritto “pompini gratis”, o mettere il tuo sito come homepage sul computer che usano i tuoi genitori.
In ogni caso, a parte il facile umorismo, credo che tu abbia già in parte espiato le tue colpe umiliandoti pubblicamente sotto forma di SdC; ora spetta al Sig. Pianista decidere se infierire o darti un’altra possibilità. Se dovesse dimostrarsi così magnanimo, trova il modo di ringraziarlo.
Con affetto,
VicentinoMagnagati
P.S.: per quanto speri che le mie parole ti siano di conforto, sii consapevole che non valgono una cippa dato che sono dette da uno che per fare un threesome venderebbe la mamma, la nonna e il cane.
Il mio numero è già finito su siti di incontri gay in tempi non sospetti, ormai non temo più nulla
Solo per curiosità, i tuoi sanno del blog? Altrimenti sarebbe la vendetta perfetta
Sono finito in prima serata su una tv nazionale, lo sa pure il gatto di famiglia che ho questo blog!
Ahahahaha grande. Pensa che era tra le strategie da provare il dire a una ex che sono tantissimo amico di “amico casuale” in modo da regalargli una scopata gratis. C’è una probabilità di riuscita prossima al 100%.
E comunque un 3some vale più di qualsiasi altra cosa, figuriamoci. E’ come farsi problemi per aver vinto la Champions solo perché l’hai fregata al tuo migliore amico. Anche no.
Il vero problema nel leggere questa storia è che io avrei fatto esattamente entrambe le cose, sia quelle nella posizione del Pdv sia quelle nella posizione del Pianista.
Complimenti. Bella storia e bel risultato, con le due tipine.
Ora veniamo al Pianista.
Posto che sia vero che sia uno spaccamaroni tale da da imporre regole del genere, pretendere che vengano rispettate a vita e che valgano anche con le trombamiche oltre che con le fidanzate (e quindi che non ti stia facendo una supercazzola per farti sentire un po’ merdaccia, come spesso si fa tra veri amici): non è forse questo il genere di dogmi e paletti contro il quale ti batti da sempre? Non è forse questo il genere di psicoseghe dal quale Victor ambisce di liberare giovani, vecchi, bambini e nonne in tutto il mondo?
A me pare di sì.
Quindi vai, affrontarlo, esorcizzalo dai suoi demoni e scrollalo da queste fissazioni. Magari dopo esserti scusato per aver infranto una parola data sotto l’influenza dell’alcol (quando è stata l’ultima volta che vi siete incontrati da sobri? All’asilo?) , su una faccenda di cui non avevi valutato le implicazioni (come dimostrano i mille dubbi espressi nella storia) la durata e il range, e che hai mancato più o meno nelle medesime condizioni.
A un mondo libero, a Cuba Libre!
Questa è la mia tesi difensiva!
Pianista infame, per te solo banane
Secondo me il Pianista ha esagerato, non riesco a capire dove veda l’umiliazione, però pubblicando questa storia gli hai dato ragione sul punto di Luigi XIV. Spero riusciate a risolvere, amici cosi sensibili ed intelligenti bisogna tenerseli stretti!
Beh, ho fatto voto con me stesso, quando ho aperto questo blog, di scrivere sempre la verità, a prescindere dalla figura che ci faccio o dal fatto che possa avere ragione o meno
Non capisco…..ma il pianista è il tuo nuovo coinquilino? E Coinquì?
Ebbene sì. Tutto ciò che è successo nelle nostre mirabolanti (più o meno) vite sarà riportato nel libro di SdC che sta per uscire.
Storia Agrodolce che Peperlizia levete: farridere, sorridere e lascia un po’ di amaro in bocca un po’ alla “Amici Miei” per restare in tema toscano.
Mi fa anche venire in mente un pezzone che fa:
C’è qualcosa dentro di me
che è sbagliato e non ha limiti.
E c’è qualcosa dentro di te
che è sbagliato e ci rende simili.
Che ognuno ci legga il cazzo che vuole.
Per me è una delle storie migliori di questo blog di pazzoidi animisti, guidati da un cazzo parlante.
E non solo perché Rossella è una che “avverte”. :D :D
Attendiamo il prossimo Rotolo di Qumran, per sapere come continua. Se.
Dovrebbe continuare, ancora non ho capito come ma dovrebbe continuare
Prima parte della storia: bella/divertente/leggera, come al solito e come piace, anche se hai fatto una figura barbina con le due tipine MA il 99% di noi non si sarebbe comportato diversamente.
Finale: cazzo che botta, mi sento in colpa pure io. Però, PdV, porca miseria, queste cose vanno pianificate proprio per evitare casini. E non parlo del 3some ma solo della tipina. L’amicizia, di un certo calibro, è sopra a qualsiasi cosa, anche ad un triangolo… Spero che si riprenda dopo la discussione. (Bella penna il Pianista, btw)
La parola data è la parola data. Questo pianista però di quali problemi gravi soffre? Umiliazione grave ricevuta? Ma che davvero?
Problemi tuoi che hai amici talmente insicuri e femminili da finire in una situazione del genere. Io se un mio amico si fotte la mia ex per cui non provo nulla sono solo contento. Questo viene a romperti le palle per un 3some per altro con un messaggio romanzato da donna che verte completamente sul farti sentire in colpa, proprio come fanno le fighe. Ma che roba guarda assurda guarda. Vergogna.
Minchia.
Ansia.
Minchia.
Malessere.
Minchia.
Ti dico sempre che ti leggo e, alla fine, per la mia scarsa voglia di esistere rimando.
Ho scelto la storia sbagliata con cui ricominciare.
Minchia.
Solo che il Pianista…
Minchia.
PD senza V, il Pianista è il responsabile di tutte le minchie che sto spargendo e del magone che ho prima di dormire.
Non so se sian peggio i sacchetti anti pargolo sprecati per il male di vivere che avevi in quel momento, non tanto per il sacchetto, quanto per il male di vivere…
O il male di vivere del dopo.
Quello del dopo probabilmente “Montale scansati che ti faccio vedere come si fa”.
Per concludere, ti consiglio, tu a pancia in su tra le due conigliette a pecora e… Sia fatto il Niagara.
Almeno il vino era buono.
Ahahahah PD senza V mi ha steso :D
Ho letto questa storia tutta d’un fiato questa mattina! La frase sul threesome che sta a brazzers come la prima esperienza sta a GTA mi ha uccisa perché incredibilmente vera. La mia esperienza è stata ben peggiore di questa ed era stata programmata per una lunghissima settimana di ormomamento costante, ma le paranoie non sono mancate per niente. Penso che ci siano talmente tante aspettative dietro questo tipo di esperienza che si finisce per autosabotare il tutto, specialmente se è la prima volta.
Riguardo al Pianista…mi chiedo come si faccia ad essere amici di una persona che scrive un blog come questo e trattare le ex trombamiche come proprietà.
A leggere il messaggio del Pianista mi è venuto un nodone allo stomaco per te.
Attendo aggiornamenti sul faccia a faccia.
È Sempre brutto rovinarsi esperienze potenzialmente bellissime per i cazzo di sensi di colpa.
Tu li hai sempre combattuti, ed io sono con te al 100% in questo, essendo cresciuta da madre ebrea e quindi a sensi di colpa costanti, li ripudio, li schifo e mi ribello 3 volte tanto quando qualcuno prova a farmi sentire peggio di come già sto. Non serve ad un cazzo.
Anzi.
Ma non è colpa loro. È retaggio, lo erediti purtroppo, anche se non vuoi.
Pure io ogni tanto mi accorgo di usarli, ma quando mi accorgo…. mi faccio schifo da sola e smetto subito.
Tutta sta pippa per dire che a mio modesto parere il Pianista ha esagerato, e tu sei troppo sensibile per fregartene.
Ma ti voglio bene proprio per questo, del resto.
Coraggio, come ti ho detto altre volte ” LESSON learned ” ????
Ah, su questo ci puoi scommettere.
Non ho letto tutti i commenti, non so se ripeto l’ovvio.
Ma il Pianista sta “soffrendo” e quindi ti sta “punendo” per darti una lezione sull’amicizia e sull’egoismo, non certo per gelosia o rottura del sacro patto.
Il mondo è pieno di questi amici che sempre e nonostante tutto, vogliono salvarci, anche prendendoci a pugni. Tieniteli stretti.
Questa Haydèe mi piace, dice le cose giuste!
Voto: DIESCI!!
#jesuisIlPianista
La nobiltà d’animo non è a buon mercato. Altrimenti saremmo tutti marchesi.
Ci sono cose immateriali che non hanno un prezzo. Non sono negoziabili.
La fiducia di un ragazzo in gamba come il Pianista, ad esempio.
Talmente integro da rispettare promesse date, anche quando nessuno se ne ricorda.
Sono sicuro che è felicissimo con Tranquilla Giancarla e certamente non rimpiange la trombamica.
Ma la sua stima, val bene una messa a pecorina allineata.
Il pianista dovrebbe decisamente ridimensionare il suo ego. Cuore bello, sei entrato in un buco una volta o due. Non ne sei il proprietario. Le parole si danno per le cose importanti. Non hai ucciso sua mamma. Non ti sei trombato sua sorella (passabile anche questa, secondo me). “Le donne non sono proprietà di nessuno, la danno un po’ a chi gli pare e se uno non vuole che la sua tipa venga trombata da altri farà bene a restarci insieme. Se la lascia, non ha più diritto di parola”. Noi non rimaniamo proprietà di chi ci ha trombate e tu al pianista non hai tolto niente andando a letto con Rossella. Se si sente ferito farà bene a chiedersi il perché. Di sicuro l’alibi de “la nostra amicizia è diversa da quella che hai con gli altri” non è credibile. Avete trombato. Siete stati bene. Amen, andate in pace.
Più che altro se fossi Tranquilla Giancarla farei firmare un contratto al pianista: “quando ci lasceremo io potrò trombare con chi mi pare senza che tu abbia diritto di veto. Unica eccezione tuo padre (forse).”
Io credo di essermi un po’ innamorata di te. Ti leggo da un po’ e hai accompagnato momenti molto bui della mia breve vita da venticinquenne. E leggendoti ho imparato tante cose. Ho imparato ad accettare gli addii e a smetterla di pensare di vivere in una fiaba. Sono carina e ho un problema: sono (ero?) estremamente romantica (lo so, Victor mi odierebbe). Le due cose non vanno d’accordo. Chi si avvicina, non lo fa per conoscermi. Leggendoti però sto imparando ad accettare i finali, sto provando a vivere quegli incipit che sai che rimarranno solo incipit di storie. Insomma sto sperimentando il sesso senza amore. Quest’ultima storia in particolare mi ha fatto pensare a quanto io mi stia perdendo del mondo, precludendomi la possibilità di leggere anche romanzi diversi dal solito. Grazie PDV, grazie Victor… Grazie a voi forse, sto guarendo dalla peggiore delle malattie: l’amore.
P.s: mannaggia…il pianista forse è della mia stessa specie. Però forse leggendo quello che hai scritto ti perdonerà e premierà la sincerità della tua penna. Dai pianista… Tu l’amore l’hai trovato (?), lascialo divertire.
Bro ti invierà un calesse.
Say what?
Il Pianista, da quel che ho letto a giro per il blog, mi ricorda un po’ l’Ario di Bagni Proeliator, coi suoi pro e i suoi contro.
Io però mi schiero dalla parte di Nick e Circe.
O il Pianista sta esagerando, oppure sta usando la scusa di questa storia per mettere alla prova la vostra amicizia, e come scrivevo già su altri lidi, ho l’impressione che la situazione finirà “meglio” del previsto.
Certo, la risoluzione prevederà qualche botta a tutti e due (metaforicamente parlando) [ma anche praticamente]…
Ma la domanda piu’ importante è…Victor è venuto in faccia alla/e tipa/e o no?
Il Pianista ha esagerato solo per rovinarti l’esperienza. Tranquillo , le ragazze hanno voluto divertirsi , sono libere di scegliere con chi visto che nessuna di loro è fidanzata. La prossima regola “ niente regole” così non avrai più sensi di colpa .
Non so.
A questo giro ti voglio un po’ meno bene.
Forse perché anche io ho subito qualcosa di simile da un amico, forse perché come la volpe non sono ancora riuscito ad arrivare all’uva del triangolo e quindi rosico. Però non so, davvero. L’amaro in bocca c’è.
Però ho appena visto che il pianista ha pubblicato la sua versione, quindi daije B)