Un Gran Victorino, uno di quelli sui quaranta che ne ha viste tante, mi ha scritto: “Hey, mi fa sempre piacere leggerti, come procede la tensione pre-lancio?”
Bella domanda… tu, tu che stai leggendo seduto sulla tazza del cesso usando il bidet come posacenere, hai mai creato qualcosa che ti identifichi in maniera totale? Qualcosa che rappresenti la tua pelle, le ossa, e pure le palle?
Un libro, una scultura, un’azienda, una melodia, un record sportivo che cazzo ne so, qualcosa a cui hai pensato e ripensato, spremendo tutti i neuroni che ti ritrovi, per cui hai creato centinaia se non migliaia di piccoli strappi nelle fibre rosse dei tuoi muscoli, o per cui ti sei mezzo lesionato i tendini del pollice della mano destra perché sei stupido e hai scoperto solo nel tardo 2017 che esitono dei mouse ergonomici fatti apposta per quelli come te che passano centordici ore al giorno al PC?
Qualcosa che identifica TE in modo indissolubile, che ti separa da qualsiasi altro essere umano su questo pianeta, qualcosa a cui sei talmente legato che quasi quasi te lo tatueresti sulla pelle perché sai che mai, mai nella vita arriverà il giorno in cui vorrai dimenticartene?
Beh, io l’ho fatto, ovviamente si tratta di un libro autobiografico che rende onore alla megalomania del mio pene: Veni Vidi Victor.
Se l’hai fatto, sai cosa si prova; sai come mi sento e come si sentono tutte le persone con un salutare livello di paranoia quando devono mettere i propri coglioni sul tavolo in pubblico.
Come ti senti dopo l’ultima pennellata. Dopo aver disegnato l’ultima nota. Dopo aver scritto la parola fine non finisce proprio un cazzo. Alla domanda del Gran Victorino, ho risposto la verità: “Sto a pezzi ahahah, divorato dall’ansia come sempre quando faccio qualcosa di nuovo, ma allo stesso tempo felice di quello che ho creato, mi è arrivata una prova di stampa ed è molto figo!”
La felicità, come insegna Mercadini, contrariamente a quello che siamo portati a pensare, spesso combacia con la sensazione di cagarsi addosso. Lui non la mette giù proprio così, ma è la verità.
L’assenza di preoccupazioni – la quiete totale – corrisponde alla morte, sia essa fisica o spirituale poco cambia. La felicità invece è la sensazione che provi quando produci ciò per cui sei stato messo su questa terra da Dio, o da tua madre, poco cambia anche in questo caso.
“Quando riesci a creare qualcosa di tuo nonostante i mille cazzi che ti s’infilano fra le ruote ogni giorno, qualcosa che non è né un lavoro né una passione, ma nasce da una vocazione che ti accompagna come una malattia da cui non vuoi guarire… ecco, quella è la felicità, e non la incontri mai sola, perché ama la compagnia di sentimenti contrastanti.” Spesso, appunto, è accompagnata dalla sensazione di cagarsi addosso per la paura di veder rifiutato un frutto che davvero è l’unica cosa che pensi di saper fare bene.
Quindi, se io sono nato per scrivere e Victor è nato per trombare, non posso far altro che esprimere il mio potenziale su questa terra svelando in anteprima la copertina di Veni Vidi Victor assieme al culo perfetto di CipCip:
La foto è pastellata perché volevo farci il segnalibro ufficiale di Veni Vidi Victor. Comunque quando hai finito di guardare il culo, sotto c’è il disegno della copertina del libro!
*****
CipCip, di cui forse leggerai se scriveremo la nostra storia a quattro mani, sta tenendo il disegno originale fatto da Tranquilla Giancarla per la copertina di Veni Vidi Victor.
Il disegno raffigura una donna con molti capelli – mora! – che beve vino rosso e legge un misterioso magazine. Alla sua sinistra, delle corde legate in modo molto bondage reggono una gabbia per uccelli, da cui un misterioso volatile è riuscito apparentemente a fuggire, lasciando dietro di sé qualche piuma…
Chissà cosa vorrà mai dire!
I significati esoterici e la simbologia semiotica di questa copertina verranno probabilmente spiegati da un qualche critico quando sarò morto. In realtà l’idea è nata durante un aperitivo alla seconda bottiglia di vino, perché spesso le idee migliori arrivano dopo il terzo bicchiere e dopo le dieci di sera.
Ciò detto, il libro è andato in stampa ieri notte, e lo stampista mi ha scritto: “Ore 20.50… chi cazzo lo trovi che segue personalmente la stampa del tuo volume? Dì a Victor che nessun altro avrebbe avuto così tanta cura di lui!”
Gli alleati vanno scelti bene.
Tranquilla Giancarla ha curato tutta la parte grafica del libro, che è pieno di disegni magnifici.
Sta nascendo. Le rotatrici di stampa stanno partorendo mille copie di Veni Vidi Victor e quando ho iniziato a ricevere le foto delle lastre di stampa ho finalmente iniziato a sentirmi bene.
È finalmente realtà. Dopo quattro anni di scrittura, il gran puttanaio che è questo blog si sta per concretizzare nel libro più epico e cazzone mai pubblicato in Italia.
Se ti vuoi mettere in lista per averne una copia in pre-ordine, in tempo per Natale, con dedica firmata da me in persona, benedetto da Victor con un colpetto di cappella e col numero di telefono di CipCip segnato in ultima pagina clicca > qui < adesso!
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TVB
Il link non funziona.
Sì che funziona, clicca con più convinzione!
L’ho cliccato pure con la cappella ma quel bel culo non è ancora arrivato qui…
Boia che cul…ehm… copertina!!
A quando gli ordini? In quale prova dobbiamo cimentarci per averne una copia? Del libro intendo, del fondoschiena di CipCip credo sia impossibile.
Creerò vari giuochi per eleggere i Meritevoli, coloro che potranno ottenere una copia del sacro tomo! Sai domare un leone? Altrimenti lo mettero in vendita su Alibaba e presso le bancarelle dei mercatini cingalesi
Si da il caso che la prossima settimana impersonificherò proprio un domatore di circo al party aziendale! Ahahahah quando si dice il tempismo…
I just wanna sgheni ne~EE ai giast wanna sgheniiii aooooooo
Posso prenotare una copia senza colpo di cappella?
Sì, ma perde valore!
E finalmente!!! Non vedo l’oraaaaaa
:*
Ma il link rimanda a YouTube, sono un pirla e non so perché?
Se ascolti attentamente le parole della canzone ci sono messaggi subliminali che spiegano come pre-ordinare il libro!
I culi piacciono sempre! Bravo la grafica è molto accattivante!
Merci!
Direi che non c’è altro da dire.
Niente da aggiungere al culo di CipCip.
Niente da aggiungere a comecazzodisegna Tranquilla Giancarla.
Niente da aggiungere al libro più epico che la Storia d’Italia abbia mai conosciuto.
Niente da aggiungere né da dividere.
#Daje.
Grazie Pandaaaaa
“Se ti vuoi mettere in lista per averne una copia in pre-ordine, in tempo per Natale, con dedica firmata da me in pers-” Si vabè, clicco sul link, il resto non m’import…
Vabè, aspetterò impaziente :D
Arriva arriva, non voglio vendere un libro che non ho prima severamente ispezionato dopo la stampa!
perchè cado ancora nei tuoi troll? Cosa c’è di sbagliato in me? DIMMELO
ora mi rintanerò nel mio angolino buio a piangere e a pensare a quel numero di Cip Cip che non potrò mai avere
Ahahahahah ma il numero di CipCip era il primo indizio! Col cazzo che te lo do xD
How are you feeling Victor?
Maledetto, sono stato rickrolled!
:D
Clicco sul link…me lo aspetto che non sia esattamente ciò che penso, ciononostante penso sorridendo “che stronzo”…
Maledetto, mi hai Rick Rolled! Non si fa! >_<
Quando è una donna a dire che riconosce quel culo, pur non essendo la proprietaria, che effetto fa?
Sì dice “bravo Victor, te lo sei meritato!” e si va avanti.
Volevo ringraziare CipCip per aver interrotto il mio No Nut November, non potevo non segarmi.
Ma chi é quello?
Lo Sherminator?!
Ma si può provare stima per uno sconosciuto che scrive del suo pene su un blog? Complimenti, di cuore ( o di cazzo).
Comunque mi sono sentito un po’ tradito per quanto riguarda il link, non ti smentisci mai.
Come sempre, ti si vuole bene.
Era oraaa! Non ne posso più di aspettare! ?