N.d.a: sono stato a casa malato tutto il weekend, quindi ho scritto questo flashback, che mi sta molto a cuore perché ha segnato l’inizio del periodo che sto vivendo adesso.
Buona lettura ;)
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Settembre 2013
Festa a casa di un amico. Io sono ancora rincoglionito dall’astinenza post-breakup.
Non vedo figa da tempo immemore. Non mi ricordo più neanche che forma abbia.
– Oh ma te ti ricordi come sta messa? E’ in verticale o in orizzontale?
– Ma cosa?
– La figa.
– La che?
– Lascia stare.
Uno dei (pochi) benefici derivanti dall’avere una vita sessuale attiva quanto quella di un monaco tibetano è che inizi a notare un sacco di cose che prima erano invisibili ai tuoi occhi
come, per esempio, che hai degli amici.
Allora impari a farti le serate con loro semplicemente per divertirti, senza la paranoia di dover andare “a caccia” ogni volta che metti un piede fuori casa.
La figa è decisamente sopravvalutata, il mindset è di ferro.
Per questo motivo, quando entro in casa del mio amico e mi ritrovo davanti una strafiga bionda di Siviglia, la prima cosa che mi viene in mente è che la priorità assoluta non ce l’ha lei, ma il tavolo col buffet.
Durante la serata, noto che se ne rimane parecchio sulle sue e sembra che si stia divertendo poco.
Ad un certo punto ci ritroviamo accanto al tavolo degli alcolici, la saluto per la prima volta e le offro un bicchiere di vino.
Pigola qualcosa in spagnolo, non ci capisco nulla.
Vado di inglese, very very confident, ma mi risponde di nuovo in spagnolo.
<<come, non parli inglese? Davvero??>>
Realizzo che sta continuando a non capirmi.
Così a battuta le dico: <<français?>> e scopro che, incredibilmente, parla molto bene il francese.
La perdono per la sua ignoranza e iniziamo a chiaccherare.
E’ solare, spigliata, gesticola un sacco e mi racconta le storie dei suoi viaggi in Francia e in Italia.
Io la guardo e l’ascolto, a tratti distratto dal mio dialogo interno.
– Ma lei secondo te ce l’ha, la figa?
– Penso di si, ma guarda, chissenefrega. Sono le 11, ormai è già tardi, fra un po’ mi viene sonno e s’andrà a letto.
– Ah… Ok.
Le racconto qualche storia anche io, in modo sciallo, con la confidenza che riserverei ad una vecchi amica, senza cercare in alcun modo di far colpo. Lei evince il mio totale distaccamento zen dalla figa e mi fa lo sguardo da cerbiatta, mi tocca il braccio mentre parla, ride ogni 3 per 2, si accarezza i capelli, insomma manda CHIARI SEGNALI.
– Comunque sembra carina
– Sisi, è carina.
– E non potresti, ecco… Provarci?
– No! A noi la figa ci fa schifo, ricordi?
– Ah già… E’ vero. Vabbè, come non detto.
Dopo un’oretta di piacevoli chiacchere, qualcuno mette su un po’ di salsa e lei mi invita a ballare.
Io col cazzo che ci vado, sia perché le discoteche improvvisate in casa col volume basso per non urtare la sensibilità dei vicini mi deprimono, sia perché la presenza della mia ex (ragione principale del mio periodo di ascetismo) a due metri di distanza mi turba parecchio.
La lascio a ballare in mezzo al salotto, fra gli sguardi dei presenti, è veramente figa e balla benissimo, nessun altro ragazzo si fa avanti e lei rimane lì da sola, ma non sembra che se ne faccia un problema.
Me ne vado a prendermi da bere, al ritorno ci incrociamo in corridoio:
<<Tu pensi che io sia pazza, vero?>> dice lei
<<No no, mi piace come balli! Vino?>>, le rispondo porgendole il bicchiere che avevo riempito per un amico.
Lei prende il bicchiere e mi segue mentre mi vado a sedere su un divano.
Ci ritroviamo semisdraiati, uno accanto all’altra, brilli, in canottiera entrambi.
Improvvisamente fa più caldo.
– Maaaaa, questa storia della figa che è una cosa ripugnante eccetera, non si potrebbe rivedere un attimino?
– No!
VRRR.. VRRRR.. VRRRR..
La vibrazione del cellulare mi distrae dai miei pensieri figafobici.
Un amico, dall’altra parte della stanza, mi sta bombardando di SMS:
<<gay>>
<<gaaaaaaaay>>
<<superrrrr gaaaayyyyyyyyy>>
– Non ha tutti i torti
– Che vorresti dire?
– Dai, ti sta lanciando segnali da due ore, che deve fare di più?
– Ma non è vero, è semplicemente gentile, e poi che ci provo a fare? Domani parte, non c’è tempo di rivedersi.
– Io me la chiaverei anche stasera, così per dire.
– Si certo, due ore dopo averla conosciuta.. Nei tuoi sogni!
– VABBE’ MA UN MINIMO SFORZO LO POTRESTI ANCHE FARE NO??
– Ok VA BENE non ti incazzare! Ci provo, anche se so già che non succederà nulla.
Mi faccio seguire in terrazza, dove il geniale padrone di casa aveva abbandonato un puf gigante.
Lei ci salta sopra, io la seguo e mi ritrovo sdraiato sotto di lei, con la bocca a 5cm dalla sua.
– Baciala.
– Vabbè, aspetto, magari mi bacia lei.
– Fai quello che ti dico, IMMONDO EUNUCO!
– Ma t’immagini se poi si scansa!! Mi deve baciare lei.
– Ti giuro che se non la baci subito, io dedicherò il resto della mia vita a cercare di ucciderti. Lo sai quante malattie veneree potenzialmente mortali esistono al mondo? Tutte, le piglio T-u-t-t-e!
All’improvviso I remember that voglio vivere quindi alzo la testa e la bacio.
– SCOPAREEEEEEE
– Aspetta!
– BUTTAGLIELOOOooOOOO !11!!1!!1!!
Il vaso di Pansborra è stato scoperchiato.
Victor è fuori controllo.
Tutto ciò non sarebbe un problema, se solo il comune non avesse deciso di iniziare PROPRIO IN QUELL’ISTANTE il countdown per il lancio dei fuochi d’artificio da un edificio che si trova esattamente davanti alla nostra terrazza.
Prevedo il futuro.
Realizzo l’orrore
Spero che non si avveri.
E invece mi arriva, trasportata da una leggera brezza ma pesante come una mattonata sui coglioni, una voce dall’appartamento sottostante: <<Oh, stanno per iniziare i fuochi, saliamo su a vedere!!>>
– Merda
– BUTTAGLIELO PRIMA CHE SALGANO
– Non C’è TEMPO!
– ELIMINALI
– Non posso, sono troppi!
– PD
In 5 minuti ci ritroviamo circondati. Amici, ex, gente a caso.
Io mi tengo siviglia addosso per nascondere l’evidente erezione. Tento di chiaccherare con la gente, ma non riesco nemmeno ad ascoltare le risposte alle domande che faccio, sono più arrapato di un marinaio che ha passato gli ultimi 8 mesi su un galeone pieno zeppo di sudore, barbe incolte, palle pelose, cibo marcio e vino irrancidito.
– Vai giù’!
– No.
– Dai oh!
– No.
– C’è gente!
– FOTTESEGA, digli a tutti di sparire che c’hai da chiavare! Capiranno.
Devo fare qualcosa.
<<Vai in bagno, ti raggiungo tra poco>>, dico alla ragazza.
Lei va, io mi infilo una mano in tasca per coprire il copribile e dopo un minuto mi alzo per raggiungerla.
La spingo dentro una camera a caso.
Finiamo su un letto matrimoniale con le lenzuola rosa (in una casa di tutti coinquilini maschi, io boh. Penso che sto per fargli un favore, così magari le butta).
La spoglio in modalità Berserker, ma riesce a fermarmi quando sto per toglierle le mutande.
– STUPRO
– No aspetta
– VIULENZA
– C’è un altro modo.
– Ok ma non fallire
Torno su, la bacio, la guardo negli occhi e aspetto.
Sento una certa tensione che si crea nello spazio vuoto fra noi.
Riprovo.
Ora le mutande scivolano via che è una meraviglia.
<<Ma cosa penseranno gli altri, questa ragazza spagnola che arriva senza conoscere nessuno e finisce a letto con un ragazzo>>. Tira fuori lei, dal nulla.
<<Gli altri stanno guardando i fuochi, non pensano a noi>>, le dico.
La ragazza mi guarda e non favella.
<<Gli altri penseranno solo che vorrebbero esserci loro al posto nostro>>, tento.
<<Perché, ci sono delle coppie?>>, dice lei.
<<Si.>> rispondo.
Per un motivo a me tutt’ora oscuro, questa spiegazione le va bene.. Scopiamo e, sorprendentemente, non vengo dopo 6 secondi come mi aspettavo, ma ne duro almeno 12 e mezzo.
Ho letto da qualche parte che una balena eiacula più di 1000 litri di sperma. Io quel giorno penso di aver settato il record per la razza umana.
Sono venuto su di lei, su quelle stupide lenzula rosa, sulla tenda e per terra. Volendo c’avrei potuto annaffiare le piante sul balcone.
Sono talmente stupido che esclamo ad alta voce : <<Euh la madonna!>>
Ci mettiamo a ridere entrambi.
Poi lei si alza, si guarda allo specchio e mi chiede<<est-ce que tu pense que je suis jolie?>>
Io penso solo che vorrei benedire madre natura per averla creata.
<<Oui, très jolie.>>
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https://www.youtube.com/watch?v=XRP9AqFUayA
ahahahah
che tempi…. 2 commenti a storia hahahahah
(tra l’altro del pdv e di eudes) vorrei tanto sapere chi è l’amico che ha mandato gli sms, perchè stavolta la dritta per i giovani è che ogni tanto son gli amici a farti svegliare fuori, ealmeno una volta ci siam passati tutti… just so gaaaaaaay
“– Dai, ti sta lanciando segnali da due ore, che deve fare di più?
– Ma non è vero, è semplicemente gentile […]”
La storia della mia vita.
“– Baciala.
– Vabbè, aspetto, magari mi bacia lei. […] t’immagini se poi si scansa!! Mi deve baciare lei.”
La storia della mia vita – Parte 2.
Ehhh… Ti capisco bene :D
A Maccio Capatonda sono morta dal ridere