Una volta Bro, dopo una dispendiosa cena dal giapponese con una tipina nuova, mi fa: “dovrei tenere da parte tutti gli scontrini per calcolare quanto mi costa in media una trombamica nel primo mese di conoscenza.”
Purtroppo il suo prematuro fidanzamento ha interrotto la ricerca, che non si è mai trasformata in uno studio formale. È toccato quindi a me prenderne il testimone.
In questa approfondita analisi dall’alto valore didattico, esporrò dunque una raccolta di dati oggettivi sulla spesa necessaria per portarmi a letto una tipina con un coefficiente di inchiavabilità pari all’ultimo boss di Final Fantasy XVIII.
I dati sono stati raccolti meticolosamente e con grande perizia, tramite la conservazione degli scontrini per un periodo di 4 settimane.
Tutto ha avuto inizio su Tinder il 4 ottobre 2018, quando mi sono esaltato come una checca isterica quando ho matchato una coreana secchina con le tettone giganti rifatte tipo Pamela Anderson.
Nel quartier generale di Victor è scattato l’allarme rosso.
– Oddio è come un Hentai in carne ed ossa, non fartela scappare! Non. Fartela. Scappare!
– Ok, è ora di mettere in atto il piano ChingChong.
– Che roba è?
– Vedrai.
– Madonna che palle, quanto deve durare ‘sta cosa?
– Porta pazienza.
Scopro che è arrivata in Italia tipo da due giorni per perfezionare la sua conoscenza dell’italiano, dopo aver passato 24 anni solo ed esclusivamente a Seoul studiando la nostra lingua.
– Oddio sì, praticamente è ancora vergine! Devo DEVO sentirla ansimare come un cartone animato, portatela a letto! È un sogno erotico pazzesco!!
– Pazienza, pazienza…
Continuo a parlarci di cose assolutamente irrilevanti, tipo come cucinare la pasta o quali sono le cose più brutte che ha in casa, finché alla fine ci scambiamo i numeri.
La chat intera potrebbe portarti a desiderare la morte, comunque, se proprio la vuoi leggere, regalerò la mia enciclopedia di Tinder assieme al romanzo Veni Vidi Victor, quando sarà disponibile per l’acquisto (la settimana prossima).
Comunque da lì parte un’altra chat su whatsapp che mi porta ad invocare l’eutanasia, ma che sopporto per via dello sconfinato amore di Victor verso le tipine asiatiche. Dopo una settimana, lei accetta un mio invito.
Primo appuntamento
Aperitivo
Locale: Prosciutteria, Via de’ Neri, Firenze. (Non sono pagato per fare nomi, ma questo è uno studio socio-economico di un certo spessore che potrebbe venire citato tipo da Forbes, quindi mi sembra corretto dare dati di mercato reali).
Cibo: tagliere “cena”, piatto di lampredotto e due bicchieri di Insolente, un Syrah devastante (nel senso buono del termine).
Costo totale: 36€
Ora, ci sono vari approcci ai soldi e alla figa.
Bro è estremamente generoso, ma è povero (come spesso sono le persone estremamente generose).
Coinquì invece è ricco e tirchio (come spesso sono le persone ricche) e divide TUTTO a metà. Cioè ma proprio tutto, come solo un ingegnere informatico tedesco sa fare. Nel senso che se son 12,99 € la su’ donna in qualche modo gli deve rendere 6.495 €, come son cazzi suoi, ma lo deve fare! Può arrotondare di pompini se vuole ma di certo non se la caverà con 6,40 €, la stronzetta.
Il Pianista invece è ricco ma autistico, quindi se una ragazza fa il gesto di pagare, allora la ferma e offre lui – ma se non fa il gesto… prima la devasta psicologicamente e poi la scarica.
Tipo quando uscì con una femminista che gli disse, durante la cena, che sognava per le sue figlie (eventuali figli maschi sarebbero stati gettati da una rupe tipo Sparta) un mondo dove le donne guadagnassero quanto se non più degli uomini in nome della parità assoluta eccetera. Al momento di pagare il conto però, lei è rimasta a fissare il portafogli magico del Pianista con lo sguardo da oca fioca.
Lui allora l’ha guardata e le ha detto: «Visto che sogni un mondo di assoluta parità fra uomini e donne, comincia con il tirare fuori il portafogli adesso e pagare la tua parte, anziché aspettare che paghi io per te. È troppo comodo fare questi ragionamenti solo a parole, non ti pare? Su, muoviti, poi usciamo da qui e ognuno va per la sua strada.»
Game. Set. Match.
Io invece di solito pago il primo scontrino, e lascio alla ragazza la possibilità di ricambiare offrendo il secondo giro.
Ad ogni modo, nessuno di noi e nessun Victorino offre tutto alle ragazze in cambio di tempo e attenzioni, primo perché non serve né per scopare né per creare una relazione, secondo perché così facendo attiri solo ritardate e terzo perché ne vale la pena solo quando hai i soldi di Briatore.
Questa è la fidanzata di Briatore.
Se non sei Briatore, a modo tuo devi crearti dei rapporti paritari. Io ho offerto l’aperitivo, e usciti dalla Prosciutteria, Ching Chong mi ha ringraziato.
«Ma figurati, ti ho invitata fuori io, e non mi piace dividere i conti, che poi se ci danno le monetine di resto che si fa… le spezziamo in due con i denti per dividerci i soldi? Sarebbe una scena brutta, quindi ho pagato anche per te, il prossimo giro puoi offrirlo tu se vuoi.»
Questa è la mia frase capolavoro che porta qualsiasi ragazza dotata di cervello funzionante e sinceramente interessata ad offrire il secondo giro.
Dopo cena andiamo alla Ditta Artigianale, nella stessa via, dove fanno un ottimo Dirty Chai (un caffè speciale per uomini insicuri della propria sessualità). Ne prendiamo due.
Costo totale: 10 €
Paga lei.
Se non si fosse offerta di pagare, probabilmente non l’avrei più rivista.
Mi sembra giusto pagare per una tipina che ha accettato un invito al buio in un posto scelto da me: è più probabile per una ragazza incontrare un coglione inopportuno che per me incontrare una pazzoide, dato che in media le donne sono migliori degli uomini.
Però se dai per scontato di farti una serata interamente a mie spese, o sei un’escort o te ne devi andare a fanculo. Ciò detto, ChingChong ha superato la prova quindi tutto bene.
Ora, normalmente dopo un aperitivo del genere, si va a fare serata, si beve, ci si conosce, si cambia location per alterare il continuum spazio temporale e creare in tre ore memorie di posti diversi, momenti diversi, musiche ed odori diversi che creino quella particolare sensazione di vicinanza e di condivisione che porta a finire a letto con una certa naturalità la sera stessa.
Peccato che i coreani non bevano. O meglio, se bevono si sbronzano come lammerda perché hanno un fegato che non assimila l’etanolo.
Dopo una breve lezione di biologia ChingChong aggiunge che normalmente va a letto alle 11 perché è una studentessa modello, quindi capisco che ha un coefficiente di trombabilità molto molto basso e la saluto con un semplice bacio a stampo.
Secondo appuntamento
Pranzo
Locale: Osteria dei Centopoveri, Via Palazzuolo, Firenze.
Cibo: due primi, due secondi, un quartino di rosso della casa, acqua e caffè.
Costo totale: 22 € (un nome un perché).
Ora, non so se sei mai uscito con un asiatica vera, non occidentalizzata, ma flirtare è piuttosto difficile. L’ironia, le finte battute cattive, i doppi sensi e le allusioni velate rimbalzano contro un muro fatto di timidezza, riservatezza e una cultura che incentiva la lenta trasformazione della donna in un pokemon sotto Xanax.
– Che palle! Mi sto rompendo i coglioni, quand’è che la scopi?
– Ora la invito a prendere un caffè da me e poi ci provo.
Mi sento in colpa.
Oggettivamente, la conversazione è stimolante quanto un’ora di coda alle poste, però quel viso esotico, sorretto da due tette gonfie come palloncini e l’anticipazione del suo ansimare cingalese mi ispirano fantasie indicibili… quindi per pareggiare il mio conto emotivo le offro il pranzo e la porto fuori da lì.
– Sei un loffio di merda.
– Perché?
– Ti fai problemi, come se a volerla solo trombare tu le stessi facendo un torto.
– Beh, è così timida…
– Ma sai una sega te, non è che alle ragazze timide non piace il cazzo, sono due cose abbastanza scorrelate, è solo che non sanno come manifestarlo senza imbarazzarsi. E poi, come tromberò io non l’ha mai trombata nessuno a quella latitudine, quindi smettila di comportarti come un fidanzatino. Nemmeno la conosci! Sennò è ovvio che non te la dà.
– Lasciami in pace.
Giretto per il centro fino a casa mia.
La invito a salire.
Mi guarda così:
Apro la porta ed entro.
Mi segue.
La conduco con eleganza al divano.
Non me la dà.
– Ma porca puttana come hai fatto a fallire? Sei un imbecille!!
– Eh, non ho capito.
– È pure salita in casa, una non sale in casa se non vuole scopare!
– Boh ma che ne so, però mi ha detto di no quindi mi son fermato e basta. Bon, vediamo la prossima volta.
– Dio santo un altro appuntamento? Voglio morire.
– Abbi pazienza. Non fallirò di nuovo.
Terzo appuntamento
Pranzo da me
La porto alla Coop a fare la spesa per cucinare insieme.
Spesa: tartare con olio al tartufo, lardo di colonnata e uovo, con contorno di verdure saltate e boccia di Nero d’Avola Donnafugata.
Costo totale: 27 €.
Pago io perché mi sento stronzo a far pagare una studentessa al supermercato.
– Ma che cazzo fai, la stai comprando. Continui a giustificare la tua mancanza di coglioni con i soldi. Son due settimane che parlate del meteo e di cosa cazzo avete mangiato ieri e dell’evoluzione del sistema scolastico coreano e se non la smetti io mi impicco per le palle.
– Serve solo più tempo.
Arriviamo a casa, cuciniamo, finiamo a letto. Le mani volano sotto le maglie. Lei rimane come una stella marina spiaggiata, però inizia ad ansimare appena un atomo del mio dito sfiora la sua pelle.
In mezzo a questi feedback contrastanti, faccio per sbottonarle i pantaloni.
Non si fa spogliare.
Le prendo una mano e me la metto sulle palle. Inizia a farmi una specie di massaggio ayurvedico alla minchia. Riprovo a spogliarla.
“La prossima volta. Ora devo andare a studiare.”
– AAAAAAAAAAARGH.
– Poteva funzionare…
– TI ODIO E VORREI POTERTI UCCIDERE DALL’INTERNO.
“Va bene, ti accompagno alla porta, ma una di queste sere usciamo di nuovo e ti faccio fare tardi.”
“Ok!”, dice lei, e se ne va.
Quarto appuntamento
Serata al Jazz Club
“Oh, te che fai stasera?”, mi fa il Pianista
“Esco con la coreana.”
“Ancora?? Guarda che quella mica te la dà.”
“Ormai è una questione di principio.”
Locale: Jazz Club, Via Nuova de’ Caccini.
Ingressi e due drink: 14 €
Paga lei di sua sponte.
Serata carina, bella musica come sempre, solo che inizia tardi quindi già dopo un’oretta Ching Chong è stramazzata sul tavolino e vuole andare via.
È davvero la creatura più moscia e arrapante che io abbia mai incontrato.
“Va bene, andiamocene. Vuoi andare a letto o vuoi venire da me?”
“A letto.”
– … MA COME CAZZO TI VIENE IN MENTE DI CHIEDERGLIELO? NON POTEVI PORTARLA A CASA E BASTA PUTTANA MAIALA DELL’EVA?
– No, le ragazze asiatiche sono molto verbali, se han voglia di scopare te lo dicono a voce.
– MA SAI UNA SEGA TE, CHE SEI LA TRECCANI DELLA FIGA? VAFFANCULO!
La porto a casa. Sono le due. La bacio sotto casa come l’ultimo degli stronzi nei film americani anni ’80 e me ne vado con due coglioni grandi come ananas.
Scrivo a Brodino.
Mi prende per il culo perché ho fallito per la quarta volta di fila e mi invita a bere qualcosa da lui.
Arrivo, beviamo, usciamo a bere ancora.
Finiamo al Teatrino (luogo oscuro et segreto), dove faccio un giro di shot e mi piazzo al calcio balilla per dimenticarmi cosa sia la figa.
Ora, siccome io sono il Dio incontrastato del calcino, inizio a fare il culo a strisce a tutti gli ubriachi del locali, con compagni di squadra vari compresa una francesina che non fa altro che starnazzare come un’oca esaltata girando le manopole a caso.
Gioco fino alle 6:50 del mattino, quando abbandono per mancanza di sfidanti dopo aver vinto tre shot e due birre dai temerari che hanno osato scommettere qualcosa. Brodino è uscito a fumare una sigaretta nella notte.
Mentre cerco la mia roba, un ciccione gay di 50 anni con la faccia simpatica mi ferma e mi lecca l’orecchio. Lo ringrazio per il bel gesto e gli dico con poca convinzione che mi piace la figa.
Sono le 7 del mattino. Ero uscito alle 11 di sera del giorno prima per trombarmi la coreana, e dopo esattamente 8 ore, una giornata di lavoro di una persona normale, esco dall’ultimo rifugio degli alcolizzati fiorentini, e sento il vento freddo dell’alba invernale che mi congela la bavetta del ciccione gay nell’orecchio destro.
***
***
– Ma porca puttana.
– Guarda ho finito le bestemmie da tirarti.
QUINTO APPUNTAMENTO
Devo mangiare fuori causa appuntamento finito tardi con un cliente. La invito a raggiungermi.
Locale: A.Casa.mia, via Palazzuolo.
Cibo: Zucca al forno con maialino da latte, couscous con legumi, verdure e angello, acqua.
Costo totale: 24 €
In teoria toccava a me, ma inaspettatamente si offre di pagare lei. Accetto. Poi la tiro per un braccio come farebbe Conan il Barbaro e la mollo solo quando devo lanciarla sul letto di casa mia. Pomiciamo un po’ e finalmente si fa levare i vestiti.
È così che scopro che la sua vagina assomiglia esattamente ad un pupazzo dei Troll.
Non avevo mai visto dei peli così lunghi. Stanno solo sopra, non ne ha sui lati, dev’essere una cosa genetica perché la sua vagina non ha mai visto un rasoio in vita sua, però sono perfettamente lisci e lunghi tipo 7-8 cm.
Per leccargliela avrei bisogno tipo di un pettine o di farle due treccine, quindi lascio perdere e mi metto un preservativo prima di addentrarmi nella selva oscura.
Conclusioni algebriche:
Non ci mettevo 5 appuntamenti per scopare dai tempi della dominicana, ma almeno ho potuto raccogliere dei dati precisi.
Valore totale di un mese di flirt: 133 €
Spesa PdV: 85 €
Spesa ChingChong: 48 €
Una proporzione tutto sommato corretta considerando le nostre rispettive entrate.
Conclusioni morali dello studio:
A – Se ci si piace si può scopare tranquillamente la prima sera senza spendere una lira.
B – Se sei una Victorina e vai ad un appuntamento con un ragazzo e non ti offri di pagare, sei nel torto. Se sei un Victorino e inviti una ragazza ad un appuntamento e non ti offri di pagare, sei nel torto. In mezzo a questi due poli estremi, mettetevi d’accordo un po’ come cazzo vi pare e sarete entrambi nel giusto. Non c’entrano tanto i soldi, quanto l’eleganza del gesto (tranne se esci con Coinquì, in quel caso c’entrano i soldi).
C – La figa vale meno degli amici. Quindi così come nessun amico si sognerebbe mai di dirmi “usciamo a bere due volte a settimana e paghi sempre tu” perché verrebbe mandato a cagare per direttissima, allo stesso modo non può farlo neanche una donna (a meno che non si chiami Lana Rhoades).
Ho parlato.
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Guarda che a me non mi freghi, a calcino manco sai tenere le stecche!!
Però bella storia!!
Ti faccio un culo esagerato!
In difesa con me non passi, cocco.
Non costringetemi ad organizzare un torneo
Organizza invece.
Ti tocca organizzare invece! Ovviamente, sia chiaro, io sto in difesa!
Vedi di tornare in Italia, che le regole francesi son tutte diverse!
hahahaha sta a vedere che la stronza ha letto il libro “non darla fino al quinto appuntamento” che per sentito dire so che esiste in qualche losca e segretissima libreria. Comunque sia congratulazioni! Ci sei riuscito! Dopo 2 su 4 volte che eri finito da me a bere sono stato felice di non ricevere la terza chiamata alle armi nella quinta serata per affogare le pene del pene nell’alcool :D
La dominicana ha rovinato tanti ragazzi, ad insegnare quelle cose alle tipine ahahah
Comunque sì, alla fine ce l’ho fatta
L’evoluzione iconografica degli appuntamenti…arcobaleno-eruzione Krakatoa del 1883 ha reso in modo perfetto il messaggio!Mi hai stesa!Bravo PdV!
Ahaha grazie
Non è stata presa in considerazione la variabile: Victorina che esce con Victorino a Firenze.
Si può ovviare ed avere qualche indicazione?
Vi divertite.
Non ci sono altre possibilità.
Nessuno rompe il cazzo e si sta sereni.
ps- per i soldi si paga un po’ tutti, un po’ a caso, se c’è Brodino di mezzo, si compra/beve più alcool in una notte che negli ultimi 3 mesi.
Pensa se ci siamo Io e Brodino! La spesa alcolica sale a dei livelli over 9000
Io ho smesso del tutto di uscire con nuova gente pur di non farmi la figura della pezzente che non si offre mai di pagare, dato che non avrei i soldi nemmeno per la mia parte. Sì, sono disoccupata e vivo coi miei che mi pagano le tasse dell’uni.
Si può uscire con qualcuno senza spendere neanche un euro, ma a prescindere da questo, basta che lo dici per tempo e non sarà mai un problema.
Io invece ho riscontrato che sia un problema, pur dicendolo con largo anticipo e pur proponendo io stessa soluzioni economiche. Ho preferito non farmi umiliare ulteriormente dagli sconosciuti e ho ripescato dalla rubrica qualche nome di gente che non si fa questi problemi :)
Quelli con cui esci allora non sono benedetti da Victor. Fagli conoscere Storie del Cazzo e prega per la loro anima
Insisti. trovi anche gente decente in giro. Se tu lo dici prima, son coglioni loro.
Quando ho capito il significato delle foto so cascata dalla sedia
xD
Il mio sogno è matcharti su tinder solo per provare l’ebrezza di fare una conversazione che sia appena più interessante di una lista della spesa. Comunque è giusto che le spese fra uomo e donna siano il più possibile equilibrate ecchecazzo
Ah ma guarda che io scrivo solo stronzate, magari mi blocchi perché sono troppo idiota
Tutto molto bello, ma…
Ne è valsa la pena (o il pene) o no? Nessun commento sull’altro? A parte il pelo lungo?
Era fuori dal tema dello studio pseudoscientifico ahahah
Comunque un po’ stroppo stella marina spiaggiata, ma compensa la cinetica con la parte acustica
In effetti manca il feedback sulla scopata con la coreana non occidentalizzata. Che poi è di Seoul, quindi più occidentale lei di quanto non sia io dopo il quinto gin tonic
Certo è che se ho capito l’antifona ti sei ritrovato con il famigerato modello Foppapedretti, dove per asse da stiro non si intendono le forme ma le capacità articolari
Hai indovinato pesantemente!
Lardo di colonnata e uovo per pranzo?! Meno male che c’era il Donnafugata…
uno degli articoli più belli. morta dal ridere
Ma guarda chi si rivede :)
Oh comunque non c’è un cazzo da dire, anche quando scrivi queste semi-cagate, sei dannatamente bravo!
Graaaazie
Sommo Maestro, mi tolga una curiosità e mi dia un insegnamento! Dopo aver fatto 5 appuntamenti quasi da fidanzatini e dopo aver reiteratamente mostrato il proprio interesse… come glielo hai detto che in realtà volevi solamente provare l’Hentai dal vivo e che non la vuoi vedere più?
No ma magari la rivedo anche… Però fra due settimane parto per Los Angeles quindi le dirò tipo: ciao, sto cambiando continente, è stato bello conoscerti!
Siiiiiiii finalmente una storia come quelle per il quale ho iniziato a leggere il tuo blog!
E inoltre sempre sia lodato Max ;)
Sempre sia lodato!
*le quali
Queste sono le tue storie che funzionano di più imho. Quelle la cui sottesa impalcatura degli atteggiamenti si regge sull’infallibile XD ‘metafisica’ di Max. Di cui tu secondo me sei il romanziere maximo. Bravo!
Piacciono a tutti: a quelli che prendono spunto, a quelle che – senza sapere perché – si eccitano leggendone, a quelli come me che si riconoscono in tante cose e si fomentano divertendosi. Cazzo, quanto ci hai fatto ficcare Max. E tu pure chiaramente PdV, incarnandone le mentalità sei parimenti fonte d’ispirazione. Quelle volte in cui, per qualsivoglia motivo, viene a mancare quella mentalità mi basta leggere una tua storia (di questo tipo, non i pipponi antitetici al blog e alla vita tipo quello del pianista) e subito mi torna la voglia di uscire e trombare. Complimenti perché chiavarsi una coreana non è facilissimo. A Los Angeles troverai il paese della cuccagna!
E poi dai, scrivi veramente bene.
Sei un misto tra Chuck Palahniuk e Marco Montemagno.
(fatti prendere un po’ per il culo dopo tutti sti elogi! Anche se questa frase tra parentesi non dovrei scrivertela perché non sei una fighetta NdA)
Prenoto platonicamente (mi pare di aver capito non sia possibile farlo a fatti) il libro, l’indirizzo che ho segnato è giusto e sta nella mailing list. Che tra l’altro non sono riuscito a raggiungere il punteggio per entrare nel gruppo fb, altrimenti volentieri sarei venuto a cazzoneggiare a qualche evento (qualora fosse gradita la mia presenza, ovvio)!
Sempre sia lodato!
Eesiste ancora il Teatrino?? Ma soprattutto il vecchio che ti lecca l’orecchio, dimmi che con un sorriso a 3 denti ti ha chiamato “Calabroneeeee”
Mi sa che tu lo conosci, è pure amico di Brodino :D
Sono in metro e ho perso la dignità dal ridere, tvb
Ahahah
Una delle storie più divertenti dell’ultimo periodo! Potresti linkare direttamente la tua attenta analisi dei costi/benefici sulla bio di tinder per convincerle sin dall’inizio che darla è più economico e divertente!
Un po’ lunghetta ma ci potrei provare!
Sarebbe interessante proporre l’articolo come studio, insieme ad ovviamente tante altre storie del cazzo.
io butto qui la mia pessima analisi solo per meri fini statistici. secondo appuntamento fatto sono a 47 euro vs 0 ed ho ottenuto solo del limone. ok sono un abbelinato
Falle pagare qualcosa!!
Eleggete quest’uomo alla presidenza del Senato! ??????????
“penso che non abbia capito bene”
Sto con Victor, l’avrei uccisa anche se sono donna! Ma vatteneafanculo e scopatelo che sei lì arrapata come un coniglio!
Complimenti per la perseveranza PdV, spero sia stata almeno una scopata degna di attesa!