Veni Vidi Victor

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«Ho una curiosità: se l’unica discriminante tra l’incazzarti e il non incazzarti era che io ti parlassi prima di fare ‘sto benedetto triangolo… Quando hai visto che io me ne stavo sbattendo, perché non mi hai detto nulla? Non sei uno che si fa problemi.», chiedo al Pianista, dopo cena.

«Non te l’ho detto perché volevo vedere che cazzo avresti fatto!», mi risponde lui al volo.

«Ah ho capito, era il test dell’amicizia… tipo quando in America ti obbligano a lasciarti cadere all’indietro dalla scrivania e i colleghi ti devono prendere al volo… io sono quello stronzo che si è distratto per rispondere al telefono.»

«Esatto, e poi che dovevo fare? Tipo aprire la porta di camera tua con una cartellina in mano per fare un sondaggio: “Scusate, state mica per fare un triangolo?”», dice lui, imitando con le mani uno che bussa con un foglio excel in mano.

«Ahahahahah, potevi entrare nudo in camera, sarebbe stato epico!»

«Ahahahah sì ma in quel caso mica avremmo fatto un’orgia, ti avrei picchiato e me le sarei scopate io!»

«E poi sarei io la merda!»

*****

Così è come io e il Pianista parliamo dell’Apocalisse Triangolare, ora. Ci prendiamo per il culo e ne parliamo come ogni coppia di amici parla di scopate: in modo totalmente maschilista e mongolo.

I motivi per cui il Pianista è ancora amico di un libertino ninfomane sono gli stessi per cui io sono rimasto amico di un vegano conservatore: privati.

Per il resto, mi sono astenuto dall’intervenire nella discussione sotto alla sua versione della storia, ma ho letto i commenti con interesse.
Niente male.

Alcuni mi sono piaciuti molto. Altri non hanno affatto capito perché io abbia chiesto al Pianista di scrivere la sua versione dei fatti e l’abbia pubblicata sul mio blog. Ma uno… uno in particolare ha vinto su tutti, il commento di Grazie Graziella e Grazie al Pianista.

Se non l’hai letto, eccolo qui:

“La cosa che mi è sempre piaciuta di questo blog, è l’alternanza di frivolo e profondo che spesso compare nei racconti. In questo caso direi che l’analisi fatta dal Pianista è assolutamente invidiabile. Non siamo abituati ad analizzare le cose che ci capitano, a rifletterci sopra e ad agire rispettando ciò che veramente fa parte di noi…siamo molto più abituati a giudicare, a incolpare l’altro nel momento in cui non si comporta come noi vorremmo ed a lasciare andare tutte le persone che ci “deludono” quando in realtà semplicemente non si sono comportate come dei bravi cagnolini. In pochi lavorano veramente su se stessi e sui rapporti (affettivi) che hanno e questo a mio parere è abbastanza triste.

Ecco che ancora una volta questo blog, ci porta un grande esempio secondo me, di come le cose andrebbero affrontate.
Nessuno, tranne il PdV ed il Pianista, dovrebbe veramente giudicare ciò che è successo…certo si possono esprimere pareri, ma è assurdo fare proclami contro uno o contro l’altro dato che la storia non riguarda noi.

Ciò che ci è stato dimostrato da questo intervento è che ogni protagonista della storia ha le sue ragioni, i suoi motivi, i suoi ragionamenti, le sue scuse e le sue esperienze che lo portano ad agire in un certo modo.

Ma se due protagonisti di una storia (che essi siano due amici o due amanti) hanno un rapporto affettivo reale che li lega e riconoscono in questo rapporto un qualcosa di prezioso che vada protetto, non c’è quasi (quasi) nulla che possa succedere che non possa essere affrontato o chiarito.

La delusione che si prova nel momento in cui ci si sente “traditi” è forte, scatena reazioni anche irose e può portare a litigi. E se ci fermiamo a quelle sensazioni così “spontanee” ecco che i rapporti se ne vanno a fanculo. Ma se invece riflettiamo e consideriamo che l’altro è “altro” cioé diverso da noi per un milione di motivi, allora (ovviamente dopo una discussione, un chiarimento, una spiegazione e mille parole) possiamo arrivare al punto di accettare l’altro per quello che è…anche se ci ha deluso profondamente, perché quella persona è più importante di ciò che nella vita può succedere.

In questo blog si professa l’amore libero e tante altre belle cose…ma questa storia ci può insegnare molto anche su argomenti come il tradimento. Quanti di voi, traditi dal proprio uomo o la propria donna, saprebbero fare quello che il Pianista ha fatto (e che sicuramente anche il PdV ha capito)?
Provo sincera “invidia” nei confronti di un rapporto di amicizia del genere e nei confronti di una persona che ha saputo passare sopra la “praticità” degli avvenimenti per poter valutare e riflettere sul significato di ciò che era successo prima di giudicare (cosa che tra l’altro il Pianista non ha fatto).
Quindi leggete bene questo blog… perché tra una scopata e l’altra, ci sono delle perle (scusate il riferimento al triangolo) che, sempre a mio parere ci mancherebbe, sono da leggere con la testa.”

*****

Grazie Graziella e Grazie al Pianista (madò che nome di merda che hai scelto ahahah) ha capito che lo scopo di pubblicare entrambe le versioni non era quello di dare un giudizio morale, ma mostrare come la capacità di confrontarsi, di discutere e di far valere le proprie ragioni sia alla base di ogni rapporto umano destinato a durare più di una sveltina.

Quanti sono capaci di mettersi seduti ad un tavolo ed esprimere quello che hanno dentro finché non è uscito fuori tutto, senza dare in escandescenze e senza fare giri di parole incomprensibili?

Quanti sono capaci di mettersi seduti ad un tavolo ed ascoltare le parole di una persona che hanno ferito, senza fuggire, senza interrompere e senza discolparsi?

Quanti si lasciano di persona, guardando l’altro negli occhi, e quanti invece lo fanno per SMS?

Cazzo alcuni danno alle persone la stessa importanza che si dà ad una pubblicità su internet.

– Click – sparita per sempre. Hanno dovuto inventare una parola nuova: “Ghosting” per poter descrivere in modo socialmente accettabile quello che i nostri nonni avrebbero descritto con tre: dei senza palle.

Io e il Pianista abbiamo risolto le cose alla vecchia maniera. Abbiamo parlato di quello che è successo, in salotto, guardandoci in faccia. Tutto quello che ha scritto me l’ha detto. Gli ho chiesto scusa dove meritava delle scuse e gli ho detto che stava esagerando dove stava esagerando.

Questo blog non serve per giudicare e creare fazioni tra i commenti. Hanno inventato apposta Facebook per quello. Questo blog serve per ridere nell’80% dei casi e per capire qualcosa di più nel restante 20%, sulla base di tutte le cazzate che faccio da quattro anni a questa parte.

In questa occasione, quello che vorrei ti restasse da questa storia è la consapevolezza che c’è un disperato bisogno di ricominciare a dirsi le cose in faccia, tutte quante. Così si salvano le amicizie e le relazioni da tutti i nostri sbagli, e chi è senza peccato si stacchi i coglioni per primo.

*****

Per aver capito la morale della favola da solo, Grazie Graziella e Grazie al Pianista ha vinto un premio.

Una copia omaggio di Veni Vidi Victor – l’unico libro più desiderato della vagina di Adriana Lima!

(So chi sei dalla mail che hai usato nel commento, ti scriverò in privato, ti mando un libro gratis appena lo stampo in cambio di una foto e di una recensione, così non sembra che sono un coglione che promette le cose e non le mantiene)

*****

Sì, annuncio il titolo così, alla cazzo di cane e regalandone una copia, perché è così che si fanno le cose nel regno del Pene più Magnanimo della Storia.

Sì, il libro è praticamente pronto. Mi manca solo l’ISBN e il coraggio di bonificare diversi millini allo stampista.

Sì, regalerò altri libri.

Quando mi pare a me.

Ai Victorini meritevoli.

Oppure a caso.

Se mi piglia bene.

A parte le cazzate, davvero, non sapevo come cazzo annunciarlo ‘sto libro. Ma visto che l’ho letto e riletto e revisionato così tante volte da farmi venire la nausa e i complessi su quanto ciò che io ho scritto sia meritevole di lettura – come succede ad ogni scrittore che subito prima di esporre la sua opera si caga sotto e si fa assalire dai dubbi – ecco allora che ho capito che mi dovevo buttare e basta, e la prima cosa che mi è venuta in mente è di regalare la prima copia ad un Victorino che ha capito il senso profondo di quello che sto cercando di fare qui sopra.

Oppure ha semplicemente avuto molto culo! Vedila come vuoi xD

Ad ogni modo, questo libro segnerà una svolta epocale nel mondo di SdC.

  • Ci sarà una festa pazzesca per il lancio (a numero chiusissimo e a cui si potrà accedere solo dopo aver superato dei test più difficili di quelli richiesti per entrare a medicina).
  • Creerò una nuova campagna di Giuochi Victoriani, molto più epica della precedente! (Dove potrai vincere libri e altri premi epici)
  • Darò più spazio alle storie dei Victorini qui sul blog. Perché ci sono delle persone che mi seguono che sono in grado di capire le morali nascoste nelle storie, e di creare le loro. Alcune sono meravigliose, e me le sono sempre tenute per me. Tutto questo cambierà.

Se vuoi sapere cosa succede dietro le quinte, iscriviti alla Posta del Pene, molte epiche gesta verranno narrate solo lì dentro.

Tieniti forte.
Sta per arrivare Veni Vidi Victor.

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La Posta del Pene

Una mail al giorno, dal lunedì al venerdì, per allietare le tue pause al cesso.

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Brontosbor
Brontosbor
6 years ago

UUUUUUUUUHHHHH sono il primo!!

Eh niente, non ho molto da aggiungere :)

Però bel titolo.. sembra quasi che tu scriva di mestiere!

VicentinoMagnagati
VicentinoMagnagati
6 years ago
Reply to  Brontosbor

Bastardoh mi hai rubato il primo commento di un minuto, era la mia occasione per diventare famoso! ?

Brontosbor
Brontosbor
6 years ago

Per farmi perdonare, alla festa ti lascerò entrare prima di me!

VicentinoMagnagati
VicentinoMagnagati
6 years ago

È possibile affezionarsi a qualcuno che non si è mai visto di persona, che dialoga col proprio pene e lo rende pubblico?
Pare di sì.
Diamine, ti voglio bene PdV! E lo dico mantenendo la mia eterosessualità u_u

Kallypigia
Kallypigia
6 years ago

Grandissimo!! Finalmente il titolo è stato rivelato!! Ora lo voglio leggere però!

Neuromante
Neuromante
6 years ago

Considerando che al 99,99% non ci potrò essere alla festa, ti prenoto sin da subito una copia del libro. Non facciamo scherzi. Per quanto riguarda te ed il Pianista, felice per voi (ma spero che il Pianista sfrutti la vostra convivenza per fartela pagare con scherzi divertentissimi, per lui, nel mezzo della notte)

Marina
Marina
6 years ago

<3 il mio cervello si spegne ogni volta che entro in questi blog, e l'unico concetto che riesco ad esprimere è <3. Fanculo!

Panda
Panda
6 years ago

Oh, per me il libro lo merita anche per il nickname…

E adesso, aspettiamo che lo stampista abbia il coraggio di ricevere il tuo bonifico invece che un invito Premium ad una Festa così epica che Animal House levete.

Arrivederci al grido di TOGAAAAAA PARTYYYY!!!

Ranza bastardo
Ranza bastardo
6 years ago

Non ho una minchia da commentare. So che prenderò cinque copie. Una x me. Una x la solita zoccola sarda, che oggi 23 ottobre 2018, ore 21.48, non vuole più avere a che fare con me per sempre. Una x una seconda zoccola sarda che ancora non me l’ha data, ma sono ottimista. Una x una porca mica da ridere che fa il tuo mestiere: la copy. Una x quella zoccola di mia sorella. Cinque. Non mi frega che mi regali un cazzo, anzi se me ne regali una, di copia, ci piscio sopra e ti mando la foto.

ahah dai mich
ahah dai mich
6 years ago

Quanti si lasciano di persona, guardando l’altro negli occhi, e quanti invece lo fanno per SMS?

Cazzo alcuni danno alle persone la stessa importanza che si dà ad una pubblicità su internet.

– Click – sparita per sempre. Hanno dovuto inventare una parola nuova: “Ghosting” per poter descrivere in modo socialmente accettabile quello che i nostri nonni avrebbero descritto con tre: dei senza palle.
Quanti si lasciano di persona, guardando l’altro negli occhi, e quanti invece lo fanno per SMS?

Cazzo alcuni danno alle persone la stessa importanza che si dà ad una pubblicità su internet.

– Click – sparita per sempre. Hanno dovuto inventare una parola nuova: “Ghosting” per poter descrivere in modo socialmente accettabile quello che i nostri nonni avrebbero descritto con tre: dei senza palle.
Quanti si lasciano di persona, guardando l’altro negli occhi, e quanti invece lo fanno per SMS?

Cazzo alcuni danno alle persone la stessa importanza che si dà ad una pubblicità su internet.

– Click – sparita per sempre. Hanno dovuto inventare una parola nuova: “Ghosting” per poter descrivere in modo socialmente accettabile quello che i nostri nonni avrebbero descritto con tre: dei senza palle.

dei senza palle dei senza palle dei senza palle dei senza palle dei senza palle dei senza palle dei senza palle dei senza palle dei senza palle

:)
ciao.

Rossella
Rossella
6 years ago
Reply to  ahah dai mich

Sento odore di frecciatina xD

Rossella
Rossella
6 years ago

Stampane una milionata di copie in più: ho molti amici :)

I Am Too Old For This Shit
I Am Too Old For This Shit
6 years ago

Numero di pagine?
Copertina rigida?
Illustrazioni?
Tutto vogliamo sapere!
Non sarà mica uno di quei libri pop-up, che lo apri e ti salta fuori una riproduzione di Victor i cartoncino, vero?

Bubà
Bubà
6 years ago

Non sono entrata a Medicina.
Ho paura.

Cosa si dice in questi casi, auguri?
Auguri. Smack.

Fiöla
Fiöla
6 years ago

Oh finalmente! Qui si freme, si scalpita, si anela, si smania, si desidera, si BRAMA “Veni, Vidi, Victor”! Già prenotato, per quanto mi riguarda! Spero che l’attesa non duri ancora a lungo :)
Dai su, che son curiosa!

Fiöla
Fiöla
6 years ago

Fortunatamente non dipendono l’una dall’altra.

Mr. Orange
Mr. Orange
6 years ago

BUUUUUM, epica conclusione di una “discussione” che ci ha tenuti tutti con il fiato sospeso… Peccato non esser colui/colei che ha vinto il libro.

ps: E se invece fosse tutta una mossa di marketing per lanciare il libro creando ulteriore hype a quello gia’ presente??? inception…

Crucco
Crucco
6 years ago

Te dovresti leggerti Mark Manson e The Subtle Art Of Not Giving A Fuck, che è anche in tema col blog, tra l’altro.
Plaudo finalmente all’arrivo del tanto atteso libro, e non vedo l’ora di leggerlo, anche se ti toccherà spedirmelo di nuovo nella fredda nazione Teutonica..

SiMuovonoInBranchi
SiMuovonoInBranchi
6 years ago

Ragazzi, avete un’amicizia meravigliosa. Ve la invidio nel profondo

E il nome del libro è EPICO

Ora aspetto solo la cazz… La Viktor di festa

In bocca al lupo PdV!

Spartaco
Spartaco
6 years ago

Er tempo a disposizione n’a vita è quello che è, tra cazzi e mazzi, ognuno c’ha da gira’ co le chiappe strette e ‘e spalle ar muro. Nun c’ho mai avuto tempo de legge’ i post ar “dei uanl, motivo pe’ ccui n’ho praticamente mai commentato, e se popo devo parla’ clero c’ho rosicato ‘na cifra pe’ non ave’ partecipato ai giochi pe’ conosce’ ‘a victorina fan de’ li pinguini tattici nucleari. Quanno che ho scoperto er blog c’era già stata ‘a famosa riunione a’o strippe (e pure là me so’ magnato ‘e mano pe’ nun éssecce stato).
Magari potrà sembra’ stupido ma a me sto blog m’ha aiutato ‘na cifra, ‘n po’ pe’ distramme, ‘n po’ pe’ supera’ parecchie fregnacce che c’avevo ner cervello. St’urtimo post è l’ennesima conferma de quello c’ho pensato da quanno ho ‘niziato a léggello: oltre che fa’ ride’, se tratta comunque de quarcosa de più profondo, orte che l’amicizia, pure de rispetta’ e premia’ l’opinione de uno mai visto. Stima. Stima e basta.
Mo, st’anno, ce vojo esse. Fregacazzi de lavoro/università/ccheccazzovepare, ce riuscirò. Er libbro me pare pure suprefluo di’ che appena esce sarà tipo best seller, regolare. C’amo già predisposto er posto n’a libbreria.
Inortre nun posso nun apprezza ‘sta semicit der grande Cesare. Ave PdV!

Charliebrownie
Charliebrownie
6 years ago

Il test di medicina l’ho già passato, ma non mi sono iscritto. Sapevo che sarebbe tornato utile, ora posso giocarmelo come bonus.

P.S. ti ho già detto che ti voglio bene?

CioniMario
CioniMario
6 years ago

Devi spiegarmi come cazzo è possibile che uno per trovare il buco giusto in cui ficcare la sua testa di cazzo, e finalmente permetterle di vagare in questo meraviglioso antro uterino virtuale…ABBIA DOVUTO ASPETTARE 26 FOTTUTI ANNI MALEDETTI!!!!!

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