Venerdì sera, provincia di TrePalle.
Sono ad una cena di lavoro in un hotel a 5 stelle con un sacco di ragazzi e ragazze della mia età.
Potremmo chiaccherare, sbronzarci, cazzeggiare, cercare di forzare la porta della sala biliardo che chiudeva alle 7 (Nota all’albergatore: cosa cazzo chiudi la sala biliardo prima di cena, sei idiota?) – insomma, cose divertenti.
Invece no.
Tutti su Tinder.
T-U-T-T-I
Me compreso, ovviamente.
Ragazzi e ragazze seduti che invece di imbroccarsi reciprocamente, piacciano gente random entro i 7km di distanza.
La figa instagrammata è sempre più verde di quella che hai vicino.
Mentre swipo un po’ di quà e un po’ di là penso che prima o poi questa cosa si ritorcerà contro tutto il genere femminile (e maschile, come mi ha giustamente fatto notare Sbrìnci quando ha letto questa storia). Questa ostentazione forzata di un’immagine di sé alterata in modo da fornire al pubblico una versione sistematicamente migliore di se stessi potrebbe portare alla fine le nuove generazioni ad imbroccarsi esclusivamente su Tinder e tutto questo è un po’ tris-
– Peeeeeeerò
– Oddio hai visto?
– Certo che l’ho vista!
– No ma dico la nazionalità, è Norvegese & Ungherese!! Ci mancano entrambe
– No vabbè, non te la puoi lasciar sfuggire! Scrivile.
– Oddio e cosa?
– Ma a me lo chiedi, sei ebete? Quello è il tuo unico compito, inventati qualcosa di intelligente
– Si, hai ragione. Userò l’apertura definitiva. Una cosa spiritosa ma non volgare… Che sia anche un po’ misteriosa ma senza intimidirla e che, soprattutto, le faccia venire un’irresistibile voglia di rispondermi. ECCOLA, CE L ‘HO!!
– Ammira il mio capolavoro! Sono un genio.
– …
…
MA TI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO BRUTTO MONGOSPASTICO? Cioè c’hai il match con una tipa incrociata Norvegese-ungherese ossessionata dagli Squats che nemmeno se tu potessi farti allevare la figa in serra su commissione avresti pensato a fare un mix così arrapante e per iniziare una conversazione le mandi dei puntini di sospensione del cazzo? Io non sarò capace di parlare ma Cristoiddio quanto sei stupido! Bruciata. Te la sei BRUCIATA.
– Ahahahaahah! Suca.
– Mi arrendo. Non ci capirò mai un cazzo.
La nostra conversazione va avanti in inglese perché il livello di italiano di Squatty è segalitico. E’ veramente ossessionata dalla palestra, dal cibo sano e dai gattini, avverto un sentore di possibile psicodramma, ma ci passo sopra.
Ci sentiamo un po’ su WA e decidiamo di vederci. Tipo subito.
Shotto il caffè e me ne vado.
Poi mi rendo conto di non aver pagato la cena.
Merda.
Scrivo al Boss.
Con la benedizione del Boss, mi dirigo verso il centro di Trepalle.
L’appuntamento fila tranquillo, con una puntina di Bleargh quando scopro che Squatty ha 20 anni.
Non ero mai uscito con una ragazza così piccola.
Già una donna, prima dei 35 anni, non c’è verso che metta in fila due neuroni per elaborare un pensiero razionale che non sia totalmente manipolato dalle emozioni che prova in quel preciso istante. Figuriamoci una che va al primo anno di università.
E’ una bomba ad orologeria di rotture di coglioni. Una bomba ad orologeria alta 1 e 75 con un culo perfetto.
Però ‘sta cosa non mi torna. Io Tinder ce l’ho settato per non farmele neanche vedere, quelle con meno di 21 anni.
La accuso di aver barato.
«No macché barato, è che quando ho fatto l’account fb avevo mentito sulla mia età perché ero piccola e ormai non so più come cambiarlo!»
«Sei solo una bambina.»
«Iooooo bambina? Non sono una bambina!»
«Sì che lo sei. Quanti anni aveva l’uomo più grande con cui sei andata a letto?»
«42.»
«Ah.»
«Però c’è una cosa che ti devo dire.»
«Cosa?»
«E’ un po’ imbarazzante… Però ormai è più di un anno che non vado con un uomo e tu sei il primo che incontro che mi piace veramente.»
– Sì certo, le solite cazzate… Dio mio quanto è pischella.
– Stai al gioco, è un ordine!
«E cosa hai fatto in questo ultimo anno?»
«Beh sai… Dopo l’ultimo ragazzo, ho passato diversi mesi senza essere più attratta da nessuno e non ero più sicura che mi piacessero davvero gli uomini, quindi nell’ultimo anno sono andata solo con altre ragazze.»
Aspetta, fammi capire meglio
«Cioè sei bisex?»
«Pensavo di essere diventata lesbica, ma stasera credo di essere bisex.» Dice lei, con una risatina.
Un fremito mi sgrulla i coglioni.
– Cioè, mi stai dicendo che sei seduto davanti ad una unghero-norvegese bisessuale di vent’anni che non vede il lillo dall’anno scorso?
– Si.
– Fammi uscire subitooo!!! FAMMI USCIREEEEEEEE
– Siamo in un pub a Trepalle!
– Vuol dire che fra poco saranno cinque, liberami!
Milioni di spermatozoi cercano di convincere miliardi di neuroni a commettere atti osceni a Trepalle, ma non riescono nel nobile intento.
Riaccompagno a casa Squatty. Ovviamente vive con i genitori. In albergo da me non si poteva andare. La Spassocar era ancora out of question. Torno a casa con le palle grandi come due meloni.
Ma Squatty non è italiana, nelle sue vene scorre sangue normanno e si fa proprio zero beghe a chiedermi, il giorno dopo, se può venirmi a trovare a Firenze.
«Lo sai che ti strappo i vestiti di dosso, vero?» Le dico.
«Puoi sempre provarci… Ma quanto posso rimanere? Se vuoi vado via la sera stessa, non so quant’è il tuo limite di sopportazione quando si tratta di avere una donna accanto per tante ore di fila.»
PARENTESI
Chiedetemi ancora perché preferisco uscire con le straniere. Avanti. Forza.
CHIUSA PARENTESI
«Due giorni, stiamo insieme tutti e due i giorni. Non ti mando via prima.»
Sabato, primo pomeriggio. La vado a prendere in stazione.
Appena mi vede, mi corre incontro e mi bacia.
Nella mia mente è tutto perfettamente delineato: sono le 14:30. Fra 10 minuti siamo a casa. Appena entriamo, lancio le scarpe in camera di Coinquì, i vestiti in cucina, le mutande nel cesso e la sua valigia fuori dalla finestra, poi la butto a letto e la scopo.
Per le sette siamo fuori ad aperitivare.
Non fa una piega.
Più ci penso, più vorrei accelerare il passo verso casa.
Permessooooooo
c’ho furiaaaaaaa
devo scopaaaAAAHHRGH
Saliamo su, mollo la borsa per terra e la prendo in collo.
La prima cosa che noto è porca maiala quanto pesa.
Ok che è alta e che i muscoli pesano più del grasso, ma Squatty ha il peso specifico del piombo.
«Holy shit you’re heavy!» le dico, confermando la mia supremazia indiscussa come Re del romanticismo.
Lei s’incazza come una faina e inizia a divincolarsi.
– Dai mezza sega, ce la fai a portarla a letto?!
Mi scappa di mano e torna coi piedi per terra.
– Sei un fallimento d’uomo.
Squatty zompetta in salotto e salta sul divano, io la seguo e ci abbracciamo finché, ad un certo punto, non vengo colto dall’irresistibile tentazione di darle una spintarella. Piccola eh, ma quanto basta per farla franare in terra come un sacco di patate col culo all’aria in un’esplosione di capelli neri.
Io esplodo a ridere mentre lei comincia ad inveire lanciandomi addosso insulti misti in lingue sconosciute e tentando di prendermi a pugni con quelle manine microscopiche che si ritrova.
Un saggio una volta mi disse che fare la lotta con una donna è come scoparci.
– Viuleeenza!! Usa il colpo segreto della randellata di fava!
Nella foga mi rendo conto che Squatty è piuttosto vendicativa e sta iniziando a mirare alle palle, allora le blocco i polsi.
E’ in quel momento che me ne accorgo.
Ha due cicatrici che le attraversano il polso sinistro.
Sono vecchie, ormai sbiadite dal tempo, a circa 3 centimetri l’una dall’altra, spesse almeno due millimetri e segnate a lato dai buchi dei punti che sono stati usati per richiuderle.
Lì per lì mi sembra che facciano tutto il giro del polso e penso che si sia spezzata un braccio e che le abbiano impiantato dei ferri, non capisco perché abbia due cicatrici così grosse invece di una, ma vabbè.
Poi vedo l’altro braccio e mi si gela il sangue.
Ha esattamente le stesse cicatrici. 2 millimetri, a 3 centimetri di distanza, con i segni dei punti.
Il polso destro però ha una differenza.
Oltre alle due cicatrici più grandi, ce ne sono altre, più piccole, e sono tantissime.
Decine e decine di fili bianchi le attraversano il polso da destra a sinistra. Le direzioni sono irregolari, molti tagli sono paralleli e poi ce ne sono altri che li attraversano in diagonale.
Mi accorgo che le cicatrici grandi non girano attorno a tutto il polso, ma finiscono ai lati.
Quella non è opera di un medico.
Sono tagli di lama.
Le libero i polsi e la guardo. Non dico niente, non ce n’è bisogno.
«Non volevo che li vedessi» dice lei, tirandosi giù le maniche.
«Ma li ho visti.»
«E’ una storia vecchia.»
«Hai 20 anni, tu non ne hai, di storie vecchie.»
«Si ma non mi va di parlarne.»
«Non devi farlo.»
Messaggio di sistema: neuroni, attivare istinto paterno, ripeto, attivare istinto paterno!
Come un transformer che passa da super robottone megatronico ad un maggiolino tutto tondo, mi trasformo in un maschio con la libido di un Koala. Il sangue mi defluisce via dai corpi cavernosi e si lascia convogliare in altre zone del corpo che mi fanno venire voglia di abbracciarla.
Nessuna ragazza dovrebbe soffrire così tanto, e non è assolutamente possibile che si sia già ripresa da un evento del genere. Quei tagli sono fottutamente profondi.
La stringo, forte. Lei si dimena un po’, penso perché non ne voglia sapere di essere trattata come una bambina e di trasformare il suo weekend di trasgressione in un weekend di coccole e paternalismo. Le dico di stare zitta e la bacio sulla nuca.
«Dovrai fare parecchia fatica per convincermi a venire a letto con te, adesso.» Le dico
Non risponde.
Dopo non so quanto tempo ricominciamo a parlare. Parliamo di noi, io mi apro su un po’ di cose personali e lei fa altrettanto. La sua storia è triste, violenta e piena di urla non sue.
Ora, io c’ho un istinto protettivo ipersviluppato.
Già sento che potrei prendermi cura di lei.
Volerle bene.
Purtroppo però, non come si vuole bene ad una donna,
ma come si vuole bene ad un gattino da accudire.
– E in cui, occasionalmente, infilare il cazzo!
– Rovini sempre tutta la poesia tu.
– Ma chi te l’ha detto che lei abbia voglia di poesia? Le cicatrici rappresentano solo il suo passato, magari adesso c’ha semplicemente voglia di vivere una vita normale e di scopare come tutte le ragazzine della sua età, senza che tu debba farle pesare una roba vecchia su cui ormai non può più fare nulla, ti pare?
– Ok, hai ragione.
La prendo per mano e la porto a fare un giro per la città. Cambiamo un sacco di palazzi, bar, ponti. Beviamo vino e parliamo di cose leggere. Faccio un sacco di tira e molla, per trascinarla via da qualunque film mentale potesse ancora avere in testa.
La bacio in mezzo alla gente.
«Smettila di farmi fare le cosacce in pubblico!» Dice lei
«Se queste per te sono cosacce, non hai idea di quello che ti farò fare in privato.» Rispondo
Quando torniamo a casa, filiamo diretti in camera.
«Giochiamo ad un gioco?» Dice lei.
«Ma quanti anni hai? Guarda che se ne hai meno di 20 m’incazzo!»
«Scemo, giochiamo a Io Non Ho Mai, con penitenza quando finisci le dita.»
La guardo, per accertarmi che sia seria.
E’ seria.
ahahahaha
Dopo 5 minuti lei è in biancheria intima e io ho già vinto due buoni pompino.
Dalla sua espressione intuisco che si sia resa conto di non aver proprio scelto il gioco giusto da fare.
Le chiedo che fantasie abbia.
Viene fuori che non è mai stata legata e che le piacerebbe provare.
Io ovviamente ci sto, ma mi pareva un po’ eccessivo dirle, con la voce assertiva da James Bond:
“Che bella notizia. Non c’è alcun problema. Ho fatto un corso di bondage, ecco qui una corda in Iuta Asanawa Giapponese di dieci metri, che tengo accanto al letto per ogni evenienza.”
quindi lascio che lei sgambetti a sfilare la cintura dal suo accappatoio.
Dopo 10 minuti è legata alla testata del letto che urla oh my god what are you doing – oh my god no I can’t take it – mentre cerco di trasformare la sua vagina in un idrante a intermittenza. Solo che ho avuto troppa fretta e sbagliato il tempismo, quindi ad un certo punto inizio a sentire un dolore lancinante all’avambraccio che nemmeno Schwarzenegger quando si allenava duro in palestra per diventare Terminator. Ho infranto la mia stessa regola, per ora niente Squirting.
– Victor digievolve in VicTHOR!
– Ma che cazzo dici?
– Figlio di Odino! Adesso è giunto il mio momento. Ricopri il mio capo con il sacro Elmo Cornuto e predisponi il mio ingresso trionfale nel fiordo Normanno!
– Eh?
– Trombatela cazzo!
Si inizia a chiavare e continua a chiaccherare in modo divertente, si sente che ha imparato a scopare guardando Brazzers. Poi ad un certo punto mi fa: «Ma cos’è che ti piace tanto di questa cosa del legarmi?»
Ma io non è che la stessi proprio ascoltando, quindi rispondo qualcosa tipo: «Grrrngngnrllll.»
La risposta non la soddisfa.
«E’ perché hai la fantasia di stuprarmi?»
– Ma che è scema? Se l’è presa da sola la corda!
– No io ho capito. Ce l’ha lei la fantasia di essere violentata da uno che le garba. Vai vai dille di si, almeno è contenta.
– Ah ok.
«Sì.»
«aaaaaaah! AAAAAHHHHHHHHHHHHH! NO I DON’T WA – Porca puttana ma che succede la fuori? – Sonasega! Sta urlando fortissimo. – OOOOOOOOO
Flup.
La mano le si sfila dal nodo di cotone.
C’è un motivo se per il bondage si usano le corde apposta.
«Legami ancora.» Dice lei.
Eseguo.
AAAAAAAAAAHHHHH NOBODY CAN RA – Ahahahah questa è matta, ma tanto la sa la safeword, giusto?- MEEEEEEEEE
(Nel frattempo il suo volume di voce raggiunge la potenza dei decibel dell’eruzione del Krakatoa e io mi immagino la SWAT che irrompe in casa mia dalla finestra per spaccarmi il culo.)
OH MY GOD N – Ehm. – Cosa? – OOOOOOOO – Non l’abbiamo decisa la safeword. – Ma sei ebete? Cazzo è l’unica cosa a cui devi pensare in questi casi! – AAAAAAAHHHH
guardo questa ragazza che nella vita precedente doveva essere un megafono e decido di rompere la magica armonia di quel momento.
«Non abbiamo una safeword.»
Lei si riprende dal suo trip e mi guarda come per dire “perché, ho esagerato?” ma non dice niente.
Io non c’ho voglia di dare spiegazioni quindi la slego e la giro a pecora.
Quando sto per venire uso l’infallibile tecnica di Coinquì:
«GIRATI GIRATI SUBITO GIRATI VELOCE DAI DAI GIRATI GIRATI GIRATI»
Che grazie alla generazione consapevole di un momento di frenesia bypassa l’emisfero logico-razionale della ragazza, che esegue il comando senza sapere bene cosa stia per succedere.
Il problema è che io non sono molto bravo a rimanere nella fase di sospensione dell’orgasmo, quindi in pratica le faccio un maschera di bellezza rigenerante per la pelle del viso
Comunque le sarebbe costata 70€ in SPA, dove avrebbero sicuramente usato una scadente crema fatta in cina da un cinese.
Squatty si lecca un dito.
«Decent.» Dice
E’ l’una di notte e tutto va bene.
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Ho la sensazione che quella sera ti stavano cercando tutti… :P
– “Dov’è il proprietario di Victor?”
– “Tinder…”
– “Ah.”
Eh… Sono un maleducato, me ne sono andato via senza salutare! Migliorerò :P
Il vero capolavoro qui sono i tre puntini di sospensione come aggancio Tinder. Chapeau.
Phiga il proprietario di Tinder può tutto, you know.
“Istinto protettivo -> SQUAAAASH!”
#pernondimenticare
Mi sa che le ho scritto fra il dolce e l’ammazzacaffè, non avevo tempo per pensare xD
Questo commento è un non commento.
P. S. : E dire che a me danno dello stupratore!
E’ che le donne non sanno quello che vogliono. Forse.
E poi si sorprendono quando gli dici che vai in ferie in scandinavia: “ma è brutto, è freddo, è notte, solo boschi, tutte bionde uguali, l’alcool costa caro.. ma vai a ibiza pirla..”
Che poi vanno ad ibiza, spendono 50€ per entrare in discoteca, altri 20 per offrire da bere ad una tipa che non gliela dà e poi vanno a svenire in albergo senza mai vedere la luce del sole.
Per la prima volta ho tifato Victor fin dall’inizio… Troppe seghe mentali per poi arrivare comunque al risultato sperato inizialmente.
Comunque: approccio iniziale Tinder perfetto, modalità paterna disattivata al momento esatto, nessuna forza dell’ordine irrotta in casa, crema rigenerante viso eseguita e doppia bandierina nuova su Norvegia e Ungheria… Se anche la modalità idrante fosse andata a buon fine, certamente questa sarebbe stata un impresa memorabile!!
Ahahaahh grazie Bob per il sostegno psicologico! XD
Tinder è il male…finché dura
Troppo criptica. Potresti intendere che è il male, ma che lo accettiamo con un po’ di ipocrisia perché è comodo e non vogliamo farne a meno, oppure che è il male e che quindi alla fine ci decideremo a disinstallarlo e a guardarci nelle palle degli occhi alle fermate degli autobus (non accadrà mai, questo tipo di cambiamento è irreversibile).
Dico che è il male per il primo motivo, mentre dico “finchè dura” perchè penso (mi auguro) che prima o poi, come tutte le cose, finirà anche la sua epoca, anche se, probabilmente, ciò avverrà solo quando “nascerà” qualcosa di peggio.
Ma Stefania l’ha mai conosciuto Victor?
Stefania ha bloccato Victor su facebook!
Ho aspettato un momento di pace per godermi questa storia…avendo esaurito le vecchie, van godute appieno.
Bhe ho fatto bene, lettura piacevolissima..
Victor eroe indiscusso della vicenda!
ps- bello che i nuovi link funzionino, i vecchi ti portano nel nulla.
Risposta cumulativa:
– lieto di non aver deluso le tue aspettative, bumbum, ormai stai diventando la mia lettrice preferita :)
– ODDIO ci sono dei link rotti sul mio blog? Dove, DOVE??
ma dici davvero??
Quasi tutti i link vecchi, ed in particolare quelli che postavi sotto alle storie agli inizi…se vuoi posso segnalarteli in mp su fb.
quando mi capitano, intendo.
Si segnalameli! Se mi fai un lavoro serio ti pago in vino :)
Dhe, guarda che per il buon vino…questo ed altro..
ora ti tocca…
Cazzo l’hai fatto davvero xD
Ok, boccia di Chianti Riserva in arrivo.
Hai un MP.
Ma a me viene spontanea una domanda.. Lei ti ha cercato nei giorni successivi o ha tenuto fede alla regola della scandinava perfetta e si è accontentata del fine settimana?
Ha tenuto fede alla regola… Più di una volta ;)
Ah ecco, allora dai diciamolo, ti è andata proprio di cupo stavolta perché io sentivo comunque puzza di super psicodramma.. o anche forse psycodramma. .. per me hai avuto un gran coraggio io nei tuoi panni nn si se avrei rischiato. . Pareva tanto una bambolina-barracuda. .. chapeau x il tuo buon istinto!
Mi sono un pó immaginata la scena di eurotrip quando lui non riesce a pronunciare la parola segreta XD comunque… Ammazza ste vichinghe svedoungheresi che tempra!
Questo è un messaggio di servizio! Si è creato un fan club per capire chi fosse la dominicana e la abbiamo scovata con un po di pazienza.. Cazzo figa! Quindi spero T offenderai se te la portiamo fuori. Già sono in atto piani diabolici
Ahahaahah! Organizziamo un orgione coi megafoni in piazza e poi ci facciamo arrestare tutti?
mi son sempre più vista come tipo da threesome ma …
Vorresti dirmi che esistono straniere che prima di scopare uno sconosciuto in vacanza non propongono di giocare a “Never have I ever” ?
ALLARME CAZZATA!!!
Non è vero che hai messo il limite minimo ai vent’un anni su tinder, cazzone!
Ma oltre questo, la critica alle vent’enni è alquanto spicciola e offensiva, davvero brutta. Pensavo conoscessi abbastanza bene le donne da capire che non importa a che anno universitario sono dato che ognuna ragiona a modo proprio. Btw spero che la norvo-ungherese ti abbia fatto cambiare idea, se non è così ti farò cambiare idea tramite un caro amico.
Pace&amore
ALLARME ROMPICOGLIONI
*Evade lo scassamento minchionico*
*Si dà alla fuga*
E poi dite che sono le ventenni ad essere infantili..bah.
Quando ti si stacca quasi il pollice per aprire e pre-caricare quante più storie di Victor possibili, e non sei nemmeno al cesso, ma attendendo il decollo del Ryanair Parigi-Roma e temi la noia di due ore senza connessione/senza libri/senza nulla (viva l’organizzazione). O forse solo temo solo l’astinenza dalle tue storie, PdV ✌????
Anche in aeroporto va bene! Buon volo :D
Leggendario.
Come sempre. :)
P.S.
– “Decent”
– “E sarà bono quello di chi mangia balena marinata…”
:D