Questo articolo contiene tette, scroti e culi. Chiudilo se hai il capo che ti guarda lo schermo del PC da sopra la spalla.
Amati Victorini, Storie del Cazzo apre la stagione autunno/inverno 2018 in grande stile!
Quest’estate mi sono interamente dedicato al libro, che uscirà per questo Dicembre. Ebbene sì, anziché andare al mare, mi sono chiuso in un appartamentino a Parigi per produrre un libro vero, pesante, di 300 pagine (facili da leggere anche da sbronzi!), pensato appositamente per diventare un’ottima zeppa per i tavoli, oppure un mattone letale da lanciare con una catapulta in testa ai tuoi nemici.
Sarà una specie di mega best of, con molte storie inedite – fra le migliori che abbia mai scritto, conservate apposta per il libro – e un sacco di roba in più, tipo una trama vera e propria che accompagnerà i lettori in questi quasi 4 anni di storie del cazzo, con tutti i retroscena eccetera. Ma su questo ti darò più notizie in futuro. Quello che conta adesso sono le tette!
Perché vedi, nel gruppo segreto su faccialibro, il luogo magico dove i Victorini si riuniscono in onore alla Santa cappella di Victor, è successa una cosa un po’ particolare.
In pratica, in questi giorni sto scrivendo letteralmente l’ultimo capitolo del libro, e sono andato un po’ in crisi. So come deve finire. Ho già scritto l’ultima frase, ma devo capire come arrivarci. Non è facile, perché non voglio fare una di quelle robe commerciali di merda dove lasci la trama in sospeso per vendere il libro dopo. È proprio una fine-fine, e mi spaventa mettere un punto ad un’opera a cui ho lavorato con così tanto ardore vikingo.
Quindi le Victorine sono venute in mio soccorso. Come Muse divine e seminude, hanno pensato di spronarmi a concludere l’opera facendo delle loro tette un motivo ispiratore. Così è nato il movimento #piùtetteperVictor, che ben presto si è suddiviso in #teamtettine e #teamtettone, per poi far spazio al #teamculo, al #teamscroto e al team #fuckVictor (perché i Victorini non sono certo da meno) e poi è completamente degenerato nel caos più totale.
Ammira:
Una Victorina mi ha chiesto, mandandomi una sua foto: “Pensiero estemporaneo: ma tu ogni tanto ti siedi in un prato, chiudi gli occhi e realizzi che hai fatto in modo che le storie del tuo pene convincessero ragazze da ogni dove a mandarti foto delle tette per incitarti a scrivere ancora?”
La risposta è sì.
Però al posto del prato mi siedo alla scrivania, poi rido come uno scemo perché da due settimane sto ricevendo foto di fighe che si sono scritte il nome del mio pene addosso con la matita e amici di penna che si sono tatuati temporaneamente lo scroto – e inizio a scrivere per ricambiare questo amore con un’opera che ne sia degna.
Entro questo mese il Magnifico Tomo di Victor sarà ultimato, e poi ricomincerò a scrivere storie, a curare la Posta del Pene e a posare un mattone dopo l’altro per continuare a costruire e a proteggere questo meraviglioso piccolo mondo che ho creato.
Sono rimasto davvero sbalordito da quanto sono fighe le Victorine (e anche competitive, ma in modo amorevole, cosa rara tra femmine) e da quanto sono poco morti di figa i Victorini. È un bel gruppo, se non l’avessi creato io vorrei entrarci. Insomma nulla, se non l’avessi capito, Storie del Cazzo sta per salire al prossimo livello di epicità normanna.
Se anche tu vuoi contribuire ad ispirare la mia penna nella stesura dell’ultimo capitolo del Meraviglioso Tomo di Victor, puoi metterti in gioco e inviare una foto delle tue tette, del tuo scroto o della tua ascella con scritto Victor, o FuckVictor, o il cazzo che ti pare a victor@storiedelcazzo.com
Nessuna tetta sarà fotografata invano, e i meritevoli verranno accolti all’ombra della Santa Cappella di Victor. Ho parlato.
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Ma scherzi?!?? cioè davvero la gente ti manda le foto del proprio corpo nudo con Victor sopra? Nn ci posso credere, sei arrivato oltre ogni mia immaginazione
Non c’è proprio Victor sopra… Purtroppo (in alcuni casi) però sì dai, c’è un bel feeling nell’aria!
Voglio giocare anche io con voi
Sei inquietante, non ti vogliamo xD
Heh ma io ero nel gruppo e tu mi hai buttato fuori! dai, non è possibile che iniziano a piovere le tette proprio adesso … le posti tutte qui vero?
Se la falce del ban ti ha colpito, potrai redimerti, a meno che tu non sia Smegmatron. Se sei Smegmatron vaffanculo.
Il mio lato competitivo vorrebbe fare una foto, adesso, per sbaragliare tutte quelle della concorrenza… Vediamo un po’.
Ahahaha, la mia gioia per il tuo messaggio cambia totalmente a seconda che tu sia uomo o donna.
CHE MINNE
QUALI
Forse non era il caso di aprirlo in biblioteca
Invece la biblioteca è assai appropriata, per risvegliare gli studiosi dal torpore e farli, anche solo per un attimo, riflettere sull’intima bellezza dello scroto.
Ce l’hai già un editore???
Ma quale editore: Victor fa da sé, in barba ai poteri forti.
Esatto! Il libro sarà edito direttamente da Victor Publishing, che vergherà personalmente ogni copia prima di spedirle tramite piccione volante a casa dei Victorini.
La mia domanda è semplice: ma come fanno ad essere tutte così bone?
Vi odio!
Sono victorine!
Come sarebbe felice mamma di sapere che sono in due delle foto ????
A te che ti sei tatuata una frase del Vate, nell’anonimato di questo girone dantesco di culi, tette e scroti, esprimo la mia incondizionata stima. Ad maiora.
“Like soldiers in the winter’s night with a vow to defend”
Mi stavo preoccupando per la tua assenza prolungata ma vedo che stavi solo accumulando epicità!! Dopo questo articolo hai 4 adepti in più (i miei colleghi di lavoro) che stanno bramando di poter entrare nel club più esclusivo al mondo.
Stavo anche organizzando una raccolta fondi per appendere cartelloni motivazionali che ti spronassero a finire il libro ma il metodo usato dalle victorine è insuperabile ahahaha
Ahahahaha, tira più un pelo di figa che 3 anni di blog xD
Ma come si entra in questo fantomatico gruppo supersegreto di facebook? :D
Suca!
E se fossi una supergnocca disponibile?
[…] Mandandomi una foto col nome di Victor scritto sul corpo, partecipando alla campagna #PiùTettePerVictor. […]
[…] Mandandomi una foto col nome di Victor scritto sul corpo, partecipando alla campagna #PiùTettePerVictor. […]